Montesilvano. Un circolo privato trasformato in una centrale dello spaccio di droga e circa 200 cessioni di cocaina ed hascisc accertate e ricostruite grazie ad una videocamera piazzata nel locale: tre persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, a conclusione di indagini iniziate ad ottobre del 2014, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Si tratta del gestore del locale, Massimo Cicolini, 44 anni, e di due collaboratori, Antonio Scurti (33) e Fabrizio Diodati (48), tutti di Montesilvano. Le relative ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite ieri dai militari dell’Arma, agli ordini del capitano Vincenzo Falce. Il primo è in carcere, gli altri due sono ai domiciliari.
Diodati era già stato arrestato in un’occasione, ad aprile scorso, insieme alla moglie, perché trovato in posseso di droga all’interno di un supermercato, luogo scelto per la cessione; anche in un secondo caso era stato scelto un supemercato per l’attività di consegna dello stupefacente, dopo gli accordi presi all’interno del circolo.