Pescara. Un inaspettato nubifragio, con una lunga grandinata e vento fortissimo, si è abbattuto su Pescara in serata, intorno alle 20 dopo una giornata particolarmente calda. Circolazione in tilt e tantissimi danni lungo le strade, con alcuni tratti di asfalto spaccati e tombini saltati per la forte pressione dell’acqua. Numerose le chiamate al centralino dei Vigili del Fuoco e agli uffici comunali.
L’amministrazione comunale è intervenuta sul territorio con una dieci pattuglie della Polizia municipale per disciplinare la circolazione, verificando le strade in tilt e bloccando il traffico nelle zone allagate, con le squadre della Attiva per sistemare i tombini saltati, soprattutto nella zona dei colli Innamorati e dell’ospedale civile. Le unità della Protezione civile, coordinate da Angelo Ferri, si sono subito messe a disposizione per intervenire in soccorso di automobilisti in panne e abitazioni allagate. Violentissima la tromba d’aria accompagna da una grandinata eccezionale che ha ricoperto di bianco alcuni punti della città. Il sindaco Luigi Albore Mascia, appena rientrato dalla missione istituzionale a Patrasso, ha coordinato gli interventi sul territorio con gli assessori alla Protezione civile Berardino Fiorilli e all’Ambiente Isabella Del Trecco. Il bilancio dei danni per l’eccezionale fenomeno meteorolgico è ingente. Per tutta la sera sono state impraticabili via Ferrari, viale Bovio, via Raffaello e via Caravaggio, trasformata in un lago. In via Di Sotto la violenza dell’acqua ha aggravato la situazione della condotta creando una voragine e provocando il crollo della strada, transennata e dove da questa mattina sono al lavoro i dipendenti comunali dopo il sopralluogo di ieri sera dell’assessore ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole, accompagnato dai vigili urbani. La zona dei Colli Innamorati si è trasformata in un torrente con i tombini tutti schizzati in aria; gravi disagi anche a nord, in piazza Duca degli Abruzzi, e in via Solferino, in via del Santuario, nella zona del Ponte Capacchietti e a sud, nella zona dello Stadio. In via Tiepolo, angolo con via Nazionale Adriatica nord, il vento ha letteralmente sradicato una pianta che si è abbattuta su un’auto parcheggiata, tranciando anche un cavo elettrico. Sul posto sono subito intervenute le squadre dei vigili del fuoco che hanno già rimosso l’albero. La Polizia Municipale, coordinata dal Capitano Mario Fioretti, è intervenuta nella zona del sottopasso Fater, in via Raiale (che puntualmente si allaga come segnalato dalla nostra redazione nei giorni scorsi, n.d.r.), altre pattuglie sono state dirottate in via Di Sotto, via del Circuito e ai colli per disciplinare al meglio la circolazione. La troba d’aria ha colpito anche il litorale, dove la tromba ha letteralmente spezzato i bastoni delle palme e degli ombrelloni, mettendo in fuga i bagnanti ancora presenti. Intorno alle 21, quando la pioggia ha iniziato ad allentare la sua violenza, l’acqua ha ripreso a defluire normalmente nelle condotte, sanando la situazione in via del Circuito e nei pressi dello Stadio. Situazione critica per tutta la notte in via Di Sotto e nella zona nord di Pescara. E oggi la conta dei danni.
Il bilancio del nubrifagio da parte dell’assessore Alfredo D’Ercole. “La reazione della macchina comunale e del Nucleo della Protezione civile è stata immediata, tempestiva e risolutiva: in pochi minuti abbiamo allestito una vera Unità di Crisi presso il Comando della Polizia municipale predisponendo gli interventi più urgenti: già nella notte i mezzi della Attiva sono intervenuti per la rimozione del pietrisco sceso a valle, nelle strade, dalle colline, mentre domattina si aprirà, come previsto, il cantiere per avviare la sistemazione definitiva della voragine aperta in via Di Sotto, ripristinando le opportune misure di sicurezza. L’evento straordinario è stato affrontato e superato dalla città nel migliore dei modi”. Così l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara Alfredo D’Ercole ha commentato la violenta tromba d’aria che ieri ha spazzato la città.
“L’evento meteorologico registrato ieri è stato sicuramente eccezionale – ha ribadito l’assessore D’Ercole – sintomo della progressiva tropicalizzazione del nostro clima. In pochi minuti siamo passati da temperature elevatissime a una precipitazione intensa: in trenta minuti su Pescara sono caduti 15millimetri di pioggia, ossia 15 litri d’acqua per metro quadrato, la stessa quantità che solitamente si registra in ventiquattro ore, un decimo di tutta la pioggia registrata nel 2000, quando si verificò l’emergenza acqua alta con l’allagamento del carcere, immerso in un metro e mezzo d’acqua, quando però la pioggia era caduta per 36 ore di seguito. Purtroppo l’episodio non era stato assolutamente previsto, né dalla Protezione civile, che non ha infatti inviato il solito fonogramma, né dai vari servizi meteo, né tantomeno dalla Capitaneria di Porto. Nonostante tutto l’amministrazione comunale ha fronteggiato nel modo migliore la situazione: già dalle prime gocce di pioggia abbiamo avuto chiaramente il sentore di non trovarci di fronte al solito acquazzone, ma che stava per accadere qualcosa di straordinario, quindi ci siamo subito ritrovati presso il Comando della Polizia municipale con l’ingegner Salvati, il Nucleo della Protezione civile, vigili urbani e Attiva, dove abbiamo allestito Unità di Crisi e task force per il pronto intervento sul territorio, mettendo in moto la macchina dei soccorsi. La situazione più grave si è verificata in via Di Sotto dove si è appesantita la situazione della voragine determinata dal cattivo funzionamento della cassa di frenata esistente all’interno della nuova condotta fognaria. La cassa, infatti, esercita un’azione di blocco eccessivamente forte che, automaticamente fa risalire lungo la condotta l’acqua facendo saltare lo stesso manto stradale. Ieri sera abbiamo subito transennato il fosso mentre domattina sul posto apriremo il cantiere che prevede l’installazione di nuove paratie che faciliteranno il deflusso dell’acqua, un cantiere che sarà concluso entro la fine della prossima settimana, anche per consentire il transito del Trofeo Matteotti”. E problemi si sono registrati in “via Nazionale Adriatica nord, dove pure stiamo già operando per la realizzazione della nuova condotta fognaria – ha precisato D’Ercole – dinanzi al civico 165 un albero ha tranciato di netto un cavo dell’energia elettrica, lasciando senza luce alcune famiglie sino alle 4 di questa mattina. Ma anche l’Enel si è subito attivata per ripristinare la corrente; disagi anche in via Latina, via Rieti, via Pizzointermesoli, dove si è registrato uno smottamento già recintato e delimitato, all’incrocio tra via Monte Faito-via Monte Pagano, in via Tiepolo, all’incrocio tra via Caravaggio e via Nazionale Adriatica nord, in via Segantini, via Cadorna, tra la strada-parco e viale Kennedy, strada Vecchia della Madonna-via Monte di Campli, via Valle di Rose, Salita Zanni-via Caravaggio, sull’intera via Caravaggio, all’incrocio con via Settembrini, in via del Santuario, dalla parrocchia del Cristo Re sino a via Colle di Mezzo, e poi in via Fonte Romana, dinanzi all’ingresso del Pronto soccorso dell’ospedale, in via del Circuito, in viale Pindaro-via Marconi e all’incrocio con Capacchietti verso Villa Fabio. In tutti i casi si è verificato il rialzo dei tombini, sotto la spinta dell’acqua che è caduta con violenza. In strada, per tamponare l’emergenza, abbiamo subito dislocato le squadre della Attiva che hanno provveduto a ripulire le carreggiate stradali e a risistemare i tombini lavorando per tutta la notte. Gli interventi sono stati immediati, e la stessa Protezione civile regionale si era subito dichiarata disponibile a supportarci, ma fortunatamente la situazione è rientrata già in serata. L’evento ci ha comunque permesso di testare il perfetto coordinamento della Protezione civile”.