Pescara. Scoppia la protesta contro il taglio ai servizi di assistenza domiciliare adottati dalla Giunta Alessandrini: domani la manifestazione in piazza Italia organizzata dai sindacati.
Indetta dalla Cgil, ma al fianco dei 150 anziani e disabili rimasti senza assistenza domiciliare socio-assistenziale (Sad), assistenza domiciliare integrata (Adi), e servizio di trasporto, saranno in tanti a presentarsi domattina davanti al Municipio alle 10:30.
L’assessore ai Servizi sociali, Giuliano Diodati, ha annunciato per febbraio il ripristino dei Livelli essenziali di assistenza, ma chi è costretto ad usufruire non può aspettare: “A Pescara, negli ultimi tre anni abbiamo assistito al dimezzamento delle ore di assistenza, alla riduzione del 50% del budget per i servizi sociali”, ricorda Claudio Ferrante (in foto), presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, “Ora, con il provvedimento del Comune di Pescara, quasi tutti i disabili gravi avranno la sospensione o addirittura la riduzione totale dei servizi domiciliari. Se i nostri politici non riescono a trovare urgentemente una soluzione, – afferma – siano allora loro stessi, Sindaco, Assessori e Consiglieri a rinunciare alle indennità per ripristinare i servizi tagliati alla disabilità. Non riusciremo mai a comprendere perché i bilanci sono sempre più spesso privi di fondi per le categorie più deboli, mentre per i politici e le loro laute indennità i soldi ci sono sempre.
Concorde con l’associazione dei disabili, domani manifesterà anche Guido Cerolini, coordinatore cittadino di Forza Italia: “La giunta Alessandrini dispone delle risorse necessarie e allora le usi”, afferma, “o in alternativa sindaco e assessori si auto-tassino per pagare di tasca propria l’assistenza, soppressa per scelte politiche sbagliate compiute dal sindaco e dal suo esecutivo”.