E’ il dato allarmante diffuso da Moreno Di Pietrantonio, responsabile per le dipendenze dal gioco patologico del SerD della Asl pescarese, preoccupato dalle notizie sulla presentazione alla Camera di un emendamento alla legge di Stabilità che distribuirebbe da 100 a 600 milioni di euro ai Comuni che aumentano le slot-machine sui propri territori.
“Una vera follia”, tuona il dirigente dello sportello sanitario per le dipendenze, “si vuole far leva sulla mancanza cronica di fondi nei Comuni per alimentare ulteriormente quella che ormai viene definita una vera Emergenza Sociale, il gioco d’azzardo Patologico che rischia di minare dalle fondamenta gli equilibri sociali, la famiglia, il lavoro e le relazioni su cui si basa la civile convivenza”.
Sì, perché i numeri e le conseguenze legate al Gap (gioco d’azzardo patologico), da ciò che riferisce lo psicoterapeuta, sono sconvolgenti: “Dieci milioni di giocatori d’azzardo abituali, 2 milioni a rischio patologico, circa 800 mila circa i giocatori già malati, ma dietro ogni giocatore ci sono storie di fragilità esistenziali, depressioni, problemi economico-occupazionali-economici, e l’8% delle separazioni coniugali sono determinate dal gioco d’azzardo”.
Altissima, però, la componente remunerativa del settore: “Oltre 80 miliardi di fatturato”, prosegue Di Pietranonio, “oltre il 4% del Pil nazionale fanno del gioco la terza industria del nostro Paese, 5mila aziende con 120mila addetti, 161252 esercizi tra sale gioco, punti vendita, ricevitorie, agenzie e negozi autorizzati oltre alle 100milatra esercizi con slot machine e sale vlt”. A incassare, grazie alla tassazione sul gioco, è ovviamente anche lo Stato: “Ben 9 miliardi incassati”, dice il responsabile del SerD, “ma dal Gap deriva una spesa sanitaria, per curare i soggetti malati, di circa 6 miliardi, ma sono in netto aumento le persone che si rivolgono al nostro servizio per chiedere aiuto da tutta la Regione”.
Il paradosso sta nel fatto che “la maggior parte dei giocatori patologici è diventata tale a seguito di una giocata vincente”, quindi, per logica, più si gioca, più si può vincere e più ci si può ammalare. A favorire il rischioso meccanismo sono soprattutto i giochi più diffusi e praticati: “Slot-machine, Gratta e vinci, 10eLotto, scommesse sportive e giochi online”, spiega il dottor Di Pietrantonio. E i risultati socio-sanitari sono devastanti: “Tutto questo proliferare dell’offerta hanno determinato una vera emergenza sociale con un aumento di soggetti affetti da comportamenti compulsivi con perdita del controllo degli impulsi, dipendenza comportamentale con pensieri irrazionali immersi in una sorta di bolla atemporale, assenza di interazioni, autismo tecnologico, delirio di onnipotenza con attenzione monopolizzata dal gioco”.
Una situazione deflagrante, tanto che il servizio per i Gap del SerD di Pescara ha visto incrementare le richieste di aiuto di circa il 30% nel 2015, si contano già 140 pazienti il numero è destinato ad aumentare “perché il dato rappresenta la punta di un immenso Iceberg”, si rammarica Di Pietrantonio, tanto che la Asl per fronteggiare l’escalation ha elaborato un progetto che vede il coinvolgimento di altre cinque figure professionali da impiegare nei prossimi mesi.
Una piaga che colpisce chiunque, spesso ancor di più chi si immagina ben lontano da un tavolo verde o da una bisca: “Sono aumentate anche le donne affette da Gap, 20% sul totale che trovano il coraggio di prendere coscienza e rivolgersi a noi”, conclude Moreno Di Pietrantonio, rivolgendo un invito “alle tante famiglie che vivono questo dramma: è possibile guarire da questa patologia, i risultati ottenuti dal nostro servizio sono molto incoraggianti, è possibile prenotarsi per una visita con una semplice telefonata al al Ser.D di Pescara”
BASTA CONTATTARE IL NUMERO 085-4253492
il servizio e totalmente gratuito