Pescara. Un finto matrimonio tra ragazze, con tanto di finta sacerdotessa, per contestare pacificamente la prima manifestazione pescarese delle Sentinelle in piedi.
E’ successo oggi pomeriggio in piazza Salotto dove il movimento che si raduna nelle piazze di tutta Europa, in difesa della famiglia tradizionale, per la prima volta ha portato a Pescara la tipica protesta silenziosa di uomini e donne schierati in piedi a leggere un libro. Poche centinaia di metri più in là, sul piazzale della vecchia stazione ferroviaria, era in atto il sit-in contro l’omofobia, organizzato da una decina di sigle come Arcigay, Collettivo Studentesco, Amnesty International, So.Ha, associazioni e formazioni politiche locali.
Improvvisa, seppur ben organizzata, la pacifica invasione di chi si batte per il riconoscimento delle coppie omosessuali: le quattro studentesse si sono presentate in piazza Salotto, accompagnate da invitati e una quinta giovane che simulava un sacerdote per celebrare il finto matrimonio delle due coppie. Tutto ben curato nei dettagli, con tanto di cravatte al collo delle due “maritesse”, omelia della sacerdotessa e bacio finale, che comunque non ha sortito reazioni sopra le righe dalle Sentinelle.
Posted by Jonathan Diritti Inmovimento on Lunedì 7 dicembre 2015
In molti, però, radunati nel centro della città animato dal week end di shopping natalizio, si sono soffermati ad osservare l’insolito siparietto, interrogandosi sulle due contrapposte visioni dell’amore.