Pescara. Sono 140 i Paesi nel mondo che hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica, stando ai dati di Amnesty International aggiornati a marzo 2015. Un numero crescente che fa sperare alla sua graduale scomparsa, anche se la strada da percorrere è ancora lunga: sempre secondo i dati di Amnesty, sono più di 300 le condanne a morte eseguite nel solo 2015, ma viene specificato che queste potrebbero essere molto più numerose, visto che ci sono molti Paesi asiatici e mediorientali che praticano la pena di morte di cui non si riescono ad avere dati certi.
Gli Usa hanno eseguito 10 condanne a morte nel 2015.
In occasione della Giornata internazionale ‘Città per la vita/Contro la pena di morte’, giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione, oltre 2000 città in tutto il mondo ‘s’illuminano’ per esprimere la loro totale adesione all’eliminazione di questo strumento ‘punitivo’, ancora largamente adoperato.
L’evento è promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che ha dichiarato il 30 novembre “Giornata cittadina contro la pena di morte”. “Pescara ha voluto confermare il suo impegno a favore della campagna internazionale per l’abolizione della pena capitale e rinnovare la sua adesione all’iniziativa “Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte”, ha affermato il sindaco, Marco Alessandrini. “L’Amministrazione riconferma la mobilitazione, dando dei segni tangibili per ricordare che ci sono strumenti precisi e severi per scontare una pena e non snaturarsi. E’ una campagna di coraggio e civiltà che soprattutto in questo periodo è necessario sostenere”.
“La data” ha ricordato l’assessore alle Politiche europee, Laura Di Pietro, “è stata scelta in ricordo della prima abolizione della pena capitale avvenuta nel Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786. La Giornata rappresenta la più grande mobilitazione planetaria contro la pena capitale e l’obiettivo, come dichiarato dai promotori, è di stabilire un dialogo con le società civili, coinvolgere gli amministratori in un percorso di abolizione della pena di morte e un rafforzare l’impegno in tal direzione come caratteristica identitaria della città che aderisce e dei suoi cittadini”.
“Non ultimo, sostenere, nelle nazioni in cui la pena di morte è praticata, il coinvolgimento di attivisti e organizzazioni locali all’interno di una rete internazionale. Pescara lo farà colorando d’azzurro la Torre Civica, esponendo un banner sulla facciata d’ingresso di Palazzo di Città e inserendo sul sito istituzionale dell’ente lo specifico link”.