“A partire da oggi c’è qualcosa di nuovo nella Pineta D’Avalos”, lo slogan scelto dall’amministrazione comunale per annunciare la riapertura dell’area, un tratto da custodire e conservare nel modo migliore, come patrimonio del nostro territorio. Taglio del nastro questa mattina presenziato dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, presenti l’assessore ai Parchi Nicola Ricotta, il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro, il consigliere Gagliardi e decine di bambini della scuola elementare di via Scarfoglio con la dirigente Roberta Dalla Ragione.
“La superficie – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – per decenni è stata occupata dal campeggio di Pescara, l’unico esistente nel capoluogo adriatico. Ma poi sfortunate vicende finanziarie hanno purtroppo determinato la sua chiusura e su questo splendido angolo di pineta è sceso il silenzio. Ben presto l’area è stata ricoperta da rovi, erbacce, senza alcuna cura, un quadro che tutti abbiamo ancora impresso negli occhi. Un terreno che ha suscitato negli anni non poco clamore, tornato alla ribalta delle cronache perché il Demanio lo aveva concesso all’Arma dei Carabinieri per la realizzazione di una sede per il Comando provinciale. Ma la città rivoleva il suo pezzo di verde. L’obiettivo di riaccorparla alla Riserva Naturale si admpie, creata così una rete di collegamento con l’edificio dell’ex Aurum e con gli altri poli culturali presenti in zona. Per 218mila e 84 euro ad aggiudicarsi i lavori è stata l’impresa Sorman di Fossacesia. Spesa lievitata a 267mila euro, soldi spesi per eseguire un recupero materiale di tutta l’area con interventi manutentivi come taglio, falciatura, decespugliamento, pulitura del sottobosco, e reimpianto di 73 piante di varie specie vegetali. Sostituita la recinzione esistente con una nuova, sistemati gli ingressi sia dall’ex Aurum che dalla riviera, individuato inoltre un percorso natura che conduce direttamente a quello già esistente nell’altro lato di Pineta. “Oggi dunque – ha ancora ribadito il sindaco Albore Mascia rivolgendosi ai bambini presenti – restituiamo alla città una grande fetta della Riserva naturale che deve tornare a essere parte integrante del nostro tempo libero, una superficie da rispettare e tutelare”. “Nell’area – ha sottolineato l’assessore Ricotta – non vedremo mai crescere prato inglese perché la riqualificazione ha puntato a ricreare la vecchia pineta, con la sabbia e il verde dall’aspetto un po’ selvaggio, una superficie che tutti dovremo contribuire a tenere pulita”.
Monica Coletti