Pescara, convegno sulle fasi del processo alla commissione Grandi Rischi de L’Aquila

Pescara. Il processo ai componenti della commissione Grandi Rischi de L’Aquila, condannati in primo grado a 6 anni di reclusione con l’accusa di omicidio e lesioni colpose, poi assolti in appello ad eccezione del solo De Bernardinis, condannato a due anni per aver rilasciato dichiarazioni definite dai giudici ‘negligenti’ e ‘imprudenti’ a pochi giorni dal sisma, volge alla chiusura.

Toccherà alla Cassazione il pronunciamento definitivo, il prossimo 19 novembre, per il terzo grado di giudizio. Intanto, c’è l’esigenza di capire. E’ quanto ha affermato Maria Grazia Piccinini, presidente dell’associazione Ilaria Rambaldi onlus, di Lanciano, una delle 309 vittime del terremoto aquilano; Piccinini, avvocato e madre di Ilaria, ha organizzato un convegno/dibattito venerdì 23 ottobre, alle ore 15:00, presso la Sala D’Annunzio dell’Aurum.

“La rivisitazione e disamina della riunione della Grandi Rischi a L’Aquila, dal punto di vista scientifico, giuridico e della comunicazione, per appurare se qualcosa è cambiato dopo quella data e a che punto si è arrivati sul fronte della giustizia. Vogliamo capire, riflettere e confrontarci a livello multidisciplinare” ha affermato Piccinini, che introdurrà gli interventi del convegno ‘Verso la Cassazione’.

L’incontro vede la collaborazione dell’Università degli studi ‘Gabriele D’Annunzio’, dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e della Pro Loco di Lanciano; saranno presenti sismologi e geologi, per affrontare la questione anche da un punto di vista scientifico, oltre che processuale.

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