Pescara. Approvato oggi il bilancio della Provincia di Pescara per il 2015, accolto come lo “sblocco” di una serie di spese indispensabili per l’intero territorio.
“Mai come in questo caso l’approvazione del bilancio di un Ente avrà ripercussioni immediate sul territorio”, esulta il presidente Antonio Di Marco, “ora la Provincia di Pescara potrà far partire i lavori per il convitto dell’istituto tecnico di Alanno, nell’edificio principale dell’istituto Alberghiero (dove si verificò il crollo dell’intonaco), nell’istituto IPSIA Savoia di Popoli. E inoltre prenderanno il via gli interventi di manutenzione straordinaria delle sponde fluviali e degli argini, nei territori compresi fra Cepagatti, Spoltore e San Giovanni Teatino”.
In agenda anche Lavori fondamentali per la tutela del fiume e per arginare il dramma dell’insabbiamento dei fondali del porto, ora possibili con l’operatività alla spesa, grazie all’approvazione del bilancio previsionale: ieri l’ok del Consiglio, oggi dovrà acquisire il parere dell’assemblea dei Sindaci prima dell’ultimo passaggio, domani 30 settembre, ancora al Consiglio. Un bilancio che contiene una previsione di spesa per gli investimenti, prevalentemente nei settori edilizia scolastica e viabilità, di circa 39 milioni di euro, previsione soggetta ai trasferimenti da parte della regione e dello Stato.
“Un atto di responsabilità – commenta Di Marco – di tutti i consiglieri presenti (12 su 13), compresi i quattro consiglieri dell’opposizione che ieri hanno votato compatti l’atto previsionale, il primo della mia amministrazione, che oggi sottoporremo al parere dell’assemblea dei sindaci”. La previsione è fatta con le regole conseguenti alla legge di stabilità, contando sulle misure correttive introdotte dalla Commissione Bilancio del Senato, che ha accolto gli emendamenti proposti dall’Unione Province d’Italia, che hanno consentito di approvare un bilancio solo annuale (e non più triennale) per il 2015, e di adottare provvedimenti di riequilibrio entro la data di approvazione del bilancio di previsione, termine posticipato al 30 settembre.
“Con questi correttivi”, sostiene ancora Di Marco, “è stato possibile trovare un equilibrio visto che, almeno in Provincia di Pescara, non c’è alcuna situazione fuori controllo, nonostante la presenza di evidenti criticità dovute ai tagli già subiti e a scelte fatte in passato. Tale bilancio prevede entrate e uscite pari a 118.120.496,54 euro. Le risorse proprie della Provincia sono ridotte ai minimi storici per effetto dei tagli operati dalla varie normative vigenti. Per l’anno 2015, il contributo alla finanza pubblica, trasferimenti che la provincia effettua al Ministero dell’Interno, ammonta a circa 10 milioni di euro, contenuti nella spesa corrente. L’ammontare delle spese che la Provincia sostiene, per le ormai sole spese obbligatorie, di funzionamento e per l’erogazione dei servizi e per tutte le funzioni che in base alla legislazione vigente deve ancora esercitare, ammonta a 7 milioni di euro. Ciò oltre alle spese del personale, per euro 9.500.000,00, e a quelle relative al pagamento dei debiti fuori bilancio, circa 2 milioni di euro”.