È quanto successo ieri pomeriggio ai 40 che erano lì per concorrere per l’assunzione di un addetto Risorse Umane, in una delle aziende che al momento d’oggi sembrerebbero garantire la certezza del posto fisso, quel tanto sospirato posto fisso: la Gestione Trasporti Metropolitani. All’ingresso due incaricati GTM ed un addetto Gi Group, la società di lavoro somministrato, che si è occupata di filtrare le domande di partecipazione.
Una volta seduti, i candidati non aspettano altro che le prove, quando dalla porta spunta un’altra persona: si tratta del direttore Risorse Umane GTM, Pierluigi Venditti. Venditti porta con sé un’infausta notizia, comunica ai partecipanti che nella prova tenutasi il giorno prima per la selezione di un Operatore di Ufficio con profilo giuridico economico, è stato erroneamente somministrato il test che invece doveva essere destinato agli addetti risorse umane. Per concludere quindi, si è deciso di annullare la prova precedente, rimandando a data da destinarsi quella successiva. Nessun responsabile certo per l’inghippo pare, ma da voci di corridoio la patata bollente toccherebbe proprio alla Gi Group, che per rimediare provvederà ad inviare a tutti i partecipanti una raccomandata con la data certa delle nuove prove. E se ci si collega al sito Gtm, la comunicazione è ben chiara: “errata corrige”, “la Commissione ha accertato che i quiz proposti ai partecipanti non erano rispondenti alle materie di esame indicate negli avvisi di selezione, essendo stati, erroneamente, proposti ai candidati i test previsti per la prova, sempre da Operatore di Ufficio par. 130 (risorse umane). Per quanto sopra la Commissione, al fine di garantire trasparenza e giusta segretezza alle selezioni in parola, ha disposto l’annullamento della prova”.
La giornata sembrerebbe essere finita con un finale davvero a sopresa: tutti a casa infelici e contenti.
Monica Coletti