Pescara,cedimento al bocciodromo Zanni: iniziano i lavori

BOCCIODROMOPescara. Da quartiere ombra a punto forte per la riqualificazione cittadina. Non stiamo parlando di chissà quale periferia residenziale, ma bensì di Zanni. Il quartiere dimenticato da tutti  per anni sembra essere investito da una ventata di aria fresca. Dopo asili nuovi e controlli incrementati, si punta di nuovo sul sociale.  Da domani si torna a lavorare e nel mirino c’è la riqualificazione immediata e la riapertura del bocciodromo di Zanni in via Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Il solaio della struttura, che già da tempo mostrava chiari segni di infiltrazione d’acqua piovana, martedì sera non ha più retto. Gli anziani frequentatori del circolo avevano da poco finito la classica “partitella” serale e stavano tornando a casa, quando, improvvisamente, i pochi rimasti ancora fuori dalla struttura per le ultime chiacchiere, hanno udito un tonfo sordo e riaperte le porte lo scenario che si sono trovati davanti è stato di ben 15 pannelli con assi di ferro annessi atterrati sul pavimento.
Dopo due giorni dal cedimento della controsoffittatura, l’amministrazione comunale sembra aver raccolto immediatamente l’appello del consigliere Michele Di Marco, e già nella giornata di ieri ha svolto un sopralluogo per consentire di accertare l’urgenza dei lavori per restituire la struttura sportiva alle centinaia di appassionati che ogni giorno vi si ritrovano. L’assessore allo Sport Nicola Ricotta, ha rassicurato i cittadini promettendo lavori immediati.
La spesa era già stata preventivata e si parlerebbe di circa 17mila euro, un importo relativamente esiguo per le casse comunali. “I tecnici hanno già eseguito una gara informale, aggiudicata all’impresa Di Pasquale, – ha dichiarato l’assessore Ricotta- e domani firmeremo il contratto di affidamento.  Per la prossima settimana il cantiere verrà aperto; l’obiettivo – ha proseguito ancora l’assessore – è quello di restituire entro poche settimane il bocciodromo alla città e, in particolare, agli anziani che da anni animano quella struttura”.

Monica Coletti

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