Pescara, Provincia e Ambiente Spa: 16 dipendenti in cassa integrazione

logo_provinciaeambientePescara. Continua la lotta per il lavoro, la crisi non si fa sentire solo nelle piccole aziende artigianali, ma anche gli enti provinciali barcollano. La società “Provincia e Ambiente Spa”, che si occupa dei servizi pubblici orientati al contenimento energetico, alla sicurezza dei cittadini ed alla salvaguardia dell’ambiente, per il 78% di proprietà provinciale, non potendo più far fronte alle spese di gestione ha posto in cassa integrazione 16 dipendenti. La cassa integrazione sarà rotativa, sui 24 dipendenti totali 16 saranno fuori dall’azienda a seconda delle esigenze.
I sindacati Cobas e Fiom-Cgil chiedono allora alla Provincia di Pescara di rivedere la situazione, attuando un progetto industriale per rilanciare e risolvere i problemi occupazionali della società e estendendo la momentanea rotazione a tutti gli assunti.
Luigi Marinucci, segretario Fiom-Cgil di Pescara, Pietro Di Zenobio, della Cgil, e Grabriele Frisa, segretario Cobas, sostengono che ‘Provincia e Ambiente’ abbia proposto valide alternative per rinegoziare la propria situazione di disagio, tra cui “la cartellonistica che consentirebbe – hanno sottolineato- alla Provincia di incassare diversi milioni di euro. Ci sono -hanno proseguito- potenzialità non solo per riconfermare ma anche per assumere altre persone. I vari progetti potrebbero aiutare l’intero ente”.
Per i sindacalisti  non ci si può dimenticare così di una società, per giunta pubblica, dove i progetti ci sono ed attendono solo di essere messi in atto secondo mirate strategie industriali.

Monica Coletti

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