Pescara. L’approvazione definitiva del registro delle unioni civili nel Comune di Pescara trova il plauso anche del più grande movimento italiano LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). “Un momento storico”, esulta l’Anddos.
Mario Marco Canale, il presidente nazionale dell’Associazione nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale, la più grande in Italia con oltre 140mila iscritti, che a marzo scorso ha aperto a Montesilvano uno dei suoi Centri Antiviolenza, parla di “un momento storico, a Pescara, per il riconoscimento dei diritti civili e della libertà, a conferma di un’evoluzione culturale, civile, sociale e democratica nell’educazione alle differenze. Per guardare al futuro senza pregiudizi e barriere e per promuovere con efficacia la libertà e la pluralità delle persone contro le discriminazioni da orientamento sessuale”.
“E’ compito di ogni amministrazione comunale – aggiunge, l’avvocato Francesca Di Muzio, presidente del centro antiviolenza Donn.è di Ortona – affermare il divieto di qualsiasi forma di discriminazione in linea con le principali direttive europee ed internazionali. Finalmente le cittadine e i cittadini del Comune di Pescara potranno esercitare il proprio diritto di vivere in coppia, a prescindere dal proprio orientamento sessuale e dalle proprie scelte di vita. Anche la Corte Costituzionale ha più volte sollecitato il Parlamento ad affrontare questo tema con una legge nazionale”.