Pescara, maxi-sequestro ad un giovane rom

carabinieri_nottePescara. Ancora i rom nel mirino dei sequestri. Questa volta sono i carabinieri ad attuare il maxi-sequestro che vede coinvolti un nomade 26enne e la sua convivente.

Il rom, residente a Collecorvino, avrebbe nel giro degli ultimi mesi,  dichiarato all’Agenzia delle Entrate guadagni da fame mentre in silenzio intestava alla sua convivente possedimenti da sceicco. Due casolari con 9 ettari di terreni annessi, il tutto per un valore di circa 700mila euro, ecco quanto il giovane ha molto generosamente donato alla sua compagna.
Il rom, già noto da tempo ai militari per diversi precedenti penali tra cui reati contro il patrimonio e furti in ville ed abitazioni, ha ulteriormente insospettito gli uomini delle forze dell’ordine quando poco settimane fa aveva improvvisamente deciso di mettere in vendita la villa in cui risiedeva a Collecorvino, nonostante risultasse nullatenente.
Il sequestro dei possedimenti, tra Collecorvino in contrada Campotino ed Atri, in località Tre Ciminiere, è avvenuto all’alba di stamane grazie all’operato dei Carabinieri di Montesilvano su disposizione del Tribunale di Pescara.
L’operazione, finalizzata a contrastare i patrimoni derivanti da possibili attività illecite e crimonose, soprattutto a carico di persone di etnia rom, si colloca nell’ambito della strategia che le Forze dell’Ordine e la Procura di Pescara hanno avviato da qualche settimana.

Per la confisca, dove i beni immobili diventano di proprietà dello stato e vengono utilizzati per fini sociali, si dovrà attendere il termine dell’iter giudiziario.

Monica Coletti

 

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