Montesilvano. E’ partito da un hotel di Montesilvano il ciclo di sopralluoghi che la Commissione speciale Immigrati della Regione Abruzzo svolgerà nelle strutture alberghiere abruzzesi che hanno accolto i migrantes sbarcati sulle coste del sud Italia.
“Obiettivo della visita – riferiscono i Consiglieri regionali di Forza Italia Sospiri e Iampieri,– era e sarà quello di verificare le condizioni in cui vivono gli immigrati nelle strutture d’accoglienza e abbiamo cominciato da quell’albergo che si trova proprio all’ingresso della zona d’eccellenza del turismo di Montesilvano, dove la presenza di decine di immigrati, a ciondolare tutto il giorno all’esterno della struttura, ha giustamente suscitato il malumore di tutti gli altri imprenditori alberghieri che stanno rischiando di perdere la stagione. E dopo la visita – aggiungono i due forzisti – siamo più convinti che mai che tale situazione è insostenibile: al di là della sistemazione fisica nell’albergo in questione, con 4 immigrati su letti a castello in stanzette piccolissime, è evidente che non ci sono le opportune misure di sicurezza, né c’è un sistema di controllo o di monitoraggio degli arrivati, molti dei quali, dopo qualche giorno, si sono allontanati facendo perdere le proprie tracce. E l’unica preoccupazione del privato, che ovviamente non sta facendo beneficenza, ma guadagna facendo accoglienza, è di riuscire a farsi mandare altri immigrati, in modo da avere sempre tutte le camere strapiene”.
“Oggi l’emergenza immigrati in Abruzzo è un business da 2milioni 139mila euro al mese, ossia 12 milioni 834mila euro per sei mesi, che verranno pagati dallo Stato ai privati, per garantire il mantenimento e l’ospitalità di 1.380 presunti profughi”, proseguono i due consiglieri, “in Abruzzo dunque si spendono 50 euro al giorno per 1.380 immigrati, ossia 69mila euro al giorno, ovvero 2milioni 139mila euro al mese. “E la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi giorni”, rimarca Sospiri, “nella sola provincia di Pescara dovranno arrivare altri 68 presunti profughi, e, non disponendo di strutture, si stanno cercando posti disponibili tra tutte le case di riposo e gli asili esistenti, a Caramanico, a Città Sant’Angelo, Loreto, Penne, Popoli, Alanno, Manoppello, Rosciano, Catignano, la stessa Pescara con l’asilo ‘Partenza’. Ed è una decisione scellerata, visto che tanti anziani non possono permettersi la casa di riposo non avendo i soldi, ma lo Stato, anziché sostenere questi anziani, li toglie per fare spazio agli immigrati. Senza tener poi conto che le Ipab non possono diventare dall’oggi al domani strutture d’accoglienza di immigrati, prima”, conclude il capogruppo Forza Italia, “devono chiedere il parere della Regione Abruzzo per mutare la propria destinazione d’uso, e sino a oggi non è avvenuto”.