Pescara. Due vittorie consecutive per la squadra della Croce Rossa Italiana di Pescara, che anche quest’anno come nel 2014 si aggiudica il primo posto nella gara nazionale ‘Pescara in Soccorso’ 2015, organizzata dalla Misericordia di Pescara.
Nel corso della gara, svoltasi sabato 16 e domenica 17 maggio, le sette squadre partecipanti si sono misurate in prove pratiche di soccorso su ‘scene’ che rappresentavano quanto i soccorritori affrontano quotidianamente; tra le simulazioni, anche una Maxi emergenza che è stata ambientata presso la vecchia sede del Consorzio Agrario, in via del Circuito.
Tra le squadri partecipanti, la Misericordia ha voluto invitare ed inserire una squadra di Volontari della Croce Rossa Italiana del Comitato Locale di Pescara.
La gara si è svolta in tre fasi: eliminazioni, semifinali e finali ed in ogni prova è stata simulata una situazione di emergenza che le squadre partecipanti hanno dovuto gestire in un tempo massimo di dieci minuti, trascorsi i quali iniziavano ad essere conteggiate delle penalità. I punteggi sono stati assegnati tenendo conto di tutte le fasi dell’intervento: tempestiva risposta alla chiamata; guida del mezzo; valutazione dello scenario; assegnazione dei codici di priorità; capacità di coordinamento del capo equipaggio; organizzazione dell’intervento; modalità delle operazioni di soccorso effettuate; gestione della tempistica d’intervento.
Tutte le prove sono state valutate da una giuria formata da medici o infermieri del Sistema sanitario nazionale, operanti presso le Centrali del 118.
Vincitrice è stata dichiarata la Squadra della Croce Rossa Italiana composta da: Giancarlo Anastasi, capo equipaggio; Gianluca Desiderio, autista; Francesco Sozio, soccorritore; Alessia Sponsilli, soccorritore; Paolo Giulianelli, accompagnatore. Particolarmente soddisfatto del risultato è stato anche il Commissario del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana, Matteo Mattioli, che ha dichiarato:
“Per il secondo anno consecutivo la Croce Rossa di Pescara si aggiudica questo importante riconoscimento che viene assegnato sì alla squadra, ma che sicuramente deve essere condiviso da tutti i Volontari che quotidianamente prestano soccorso sanitario”.