Presenti alla manifestazione Moreno di Pietrantonio, consigliere del Partito Democratico; Maurizio Acerbo,di Rifondazione Comunista; e a sorpresa di molti il Sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia.
“È davvero offensivo per la città di Pescara e per tutti i suoi cittadini vedere immigrati e badanti, in piedi a Piazza Sacro Cuore, il provvedimento dell’Amministrazione comunale risulta irrispettoso dei diritti verso queste persone. Un’amministrazione degna di un paese civile garantisce pulizia e cura delle piazze e dei giardini e l’adeguata vigilanza,so che risulta molto più complicato che togliere sedici panchine, ma è di gran lunga più intelligente. La piazze sono solo luoghi di incontro per chi versa in condizioni di disagio, la vera soluzione è predisporre ricoveri e strutture adeguate all’accoglienza di queste persone”, parole piene di indignazione quelle di Maurizio Acerbo.
Il sindaco controbatte sottolineando che il provvedimento dell’Amministrazione Comunale, attuato per metter fine a tutti quei fenomeni degradanti di cui i cittadini residenti nella zona si sono lamentati per anni, è stato accolto molto positivamente, a conferma di ciò ha ricevuto centinaia di telefonate di ringraziamento. “Questo può sembrare un modo radicale per risolvere i problemi, ma quando si amministra è necessario decidere. Con questo provvedimento stiamo rivalorizzando una zona importante di Pescara,
I manifestanti dal canto loro hanno risposto unendosi tutti sotto lo stesso grido, un grido capitanato dalla voce di Antonio Cicalini, cittadino attivo: “la città va difesa, noi nella Giornata di Mobilitazione Nazionale in favore dei Diritti Sociali rivendichiamo il diritto delle badanti a trascorrere un pomeriggio sedute all’insegna della socializzazione; Pescara è una città che deve distinguersi per l’apertura verso gli immigrati.”
Monica Coletti