Pescara. Sarà la Snam a pagare la messa in sicurezza di Fosso Vallelunga, dove le frane hanno smottato la strada e minacciato di rompere il metanodotto: il Comune senza i soldi per intervenire.
Saranno sufficienti sei settimane di lavoro per il ripristino di Strada Vallelunga, attualmente chiusa a causa delle frane provocate dal maltempo di inizio marzo. Sotto la strada smottata corre un metanodotto ad alta pressione della Snam, il che’ costituisce una doppia segnalazione di pericolosità e ha comportato al Comune l’attivazione di intervento di somma urgenza al quale, però, non corrisponde disponibilità di risorse finanziarie. “Considerando la scarsa disponibilità di risorse finanziarie da parte del Comune”, ha spiegato stamani l’assessore ai Lavori pubblici Enzo Del Vecchio, “ho scritto alla Regione Abruzzo e alla Snam ed entrambe hanno risposto subito e si sono messe a disposizione. La Snam si e’ detta disponibile a venirci incontro realizzando le opere di intervento e di ripristino delle condizioni di sicurezza, a suo totale carico”.
Il progetto, che prima dell’estate sara’ concluso, prevede la risistemazione di tutta l’area con una serie di micropali in calcestruzzo e il ripristino delle sede stradale e del cordolo che e’ franato, convogliando le acque di superficie al sottostante canale di Vallelunga: si avra’ quindi anche un ripristino dell’aspetto ambientale riportando ex novo l’aspetto originale. “Abbiamo calcolato, se i lavori fossero gravati sui conti dell’ente, una spesa preventiva di 215mila euro al Comune di Pescara”, ha proseguito Del Vecchio, “fortunatamente abbiamo avuto il coinvolgimento di società private con profilo pubblico che ci sono venute in soccorso”,