L’iniziativa del questore, infatti, è stata richiesta dagli stessi carabinieri, nell’ambito dell’operazione antidroga “Ola Ola”, che a metà gennaio ha prodotto l’emissione di 24 misure cautelari per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli investigatori, infatti, spacciatori e consumatori erano soliti darsi appuntamento nel bar, per poi perfezionare la cessione della droga, sia nello stesso locale che nel quartiere di Zanni.