Spoltore. Risolto in poche ore il caso dell’auto bruciata a Spoltore: in manette è finito S.F. 28enne pescarese residente a san Giovanni Teatino.
È stato lui a dare alle fiamme la Golf,in pieno centro a Spoltore poco prima delle 5 di mattina. Il ragazzo, è emerso nel corso delle indagini, non era la prima volta che compiva atti intimidatori nei confronti della vittima, in quanto già nelle settimane precedenti aveva fatto esplodere petardi incendiari nei pressi della sua abitazione, arrivando persino a dargli fuoco al citofono.
Ma venerdì si è spinto ben oltre: per ben due volte, intorno alle due e alle tre gli ha mandato in frantumi vetri della macchina, dileguandosi poi, ma non ancora soddisfatto, ha poi gettato una bottiglia incendiaria sul cofano dell’auto, deflagrata allo scoppio di un grosso petardo che fungeva da accensione. Il proprietario dell’auto, vittima disegnata della furia del 28enne, era difatti colpevole di aver intrapreso una relazione sentimentale con una ragazza con la quale il “bombarolo” aveva avuto un pregresso legame.
Grazie alla visioni delle telecamere, i Carabinieri di Spoltore, in collaborazione con la Polizia Locale, hanno subito indirizzato le indagini sulla “pista buona”, rinvenendo nascosto nella macchina del giovane, parcheggiata a casa, un vero arsenale: 10 rudimentali ma pericolosissime molotov, petardi, maschera da pagliaccio con guanti e passamontagna, un lampeggiante in uso alle forze di polizia oltre ad una pistola ad aria compressa priva di tappo rosso. Il materiale trovato non faceva proprio pensare che lo stalker avesse intenzione di abbassare il tiro….
Il focoso ex, il cui arresto è stato convalidato e a cui è stata intanto applicata la misura del divieto di dimora da Pescara e Spoltore, avrà tempo di meditare sulle proprie azioni, dovendo rispondere di una serie di gravi reati quali il danneggiamento, il danneggiamento a seguito da incendio e di stalking nei confronti della sua vecchia compagna.
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