Nocciano. I cittadini manifestano solidarietà al loro sindaco. Questa sera un centinaio di persone si è radunata sotto l’abitazione di Marcello Giordano, il sindaco di Nocciano arrestato ieri mattina, dagli agenti della squadra mobile di Pescara (su ordine del gip Guido Campli) con l’accusa di concussione aggravata in concorso.
Il capannello di concittadini, in maniera spontanea, si è dato appuntamento davanti alla casa di Giordano, confinato agli arresti domiciliari, e ha dato vita ad una sorta di manifestazione a sostegno del sindaco, che domani mattina sarà interrogato al tribunale di Pescara. Oltre al sindaco, agli arresti domiciliari è finito anche il segretario generale dell’ente, Jean Dominique Di Felice. Il terremoto giudiziario al Comune di Nocciano è stato originato da un’inchiesta della procura (pm Gennaro Varone) che vede coinvolti il sindaco Marcello Giordano (49 anni, eletto nel 2008 a capo della lista civica di centrodestra Patto per Nocciano), e il Jean Dominique Di Felice (40anni, di Chieti, che svolge mansioni di direttore generale anche al Comune di Atri), verte su una serie di sanzioni disciplinari che sarebbero state comminate, nei mesi scorsi, all’unico vigile urbano (Mario Di Gregorio) della città e a un funzionario dell’ufficio tecnico (Elvano Chiola), “colpevoli” di aver effettuato, nonostante le pressioni ricevute, una serie di sanzioni e rilievi amministrativi allo stesso primo cittadino, e ad altri componenti della maggioranza, per una serie di abusi in materia edilizia. I due, difesi dall’avvocato Umberto Di Primio (candidato per il Pdl alle prossime comunali a Chieti), saranno interrogati domani mattina, venerdì 29 gennaio, dai magistrati.