I militari, dopo averlo pedinato per alcuni giorni, hanno sorpreso il portalettere mentre “occultava e sopprimeva” la corrispondenza che gli veniva affidata per la consegna giornaliera. Nella perquisizione nell’abitazione i carabinieri trovato circa 320 chili di corrispondenza, mai recapitata, che risale anche a molto tempo fa, a partire dal 2006 fino a questi giorni. I carabinieri parlano di una “incredibile ed incresciosa vicenda”, emersa grazie alle segnalazioni dei cittadini di via Verrotti, largo San Francesco, circonvallazione Aldo Moro e quartiere Colle Stella, che erano “letteralmente esasperati” dai disagi provocati dal postino. Il portalettere ha provocato, con questa condotta, “ritardi nei pagamenti delle utenze, inconvenienti con banche e enti vari” e nonostante il problema, dicono sempre i carabinieri, sia stato segnalato alla Direzione dell’Ufficio Postale locale, non sono arrivati risultati concreti. La corrispondenza è stata sottoposta a sequestro e i carabinieri invitano gli interessati ad attendere gli sviluppi della vicenda giudiziaria per rientrare in possesso della posta. Il portalettere è stato segnalato per interruzione di servizio di pubblica necessità e violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio delle Poste.