Penne, postino nascondeva la posta in casa

posta_italianaPenne. Un dipendente di Poste Italiane, F. D’A, di 54 anni, è stato denunciato dai carabinieri di Penne, in seguito alla querela di 33 famiglie della città. Le indagine, coordinate dal capitano Massimiliano Di Pietro, hanno permesso di accertare che il postino nascondeva in casa la posta di alcune famiglie di Penne.

I militari, dopo averlo pedinato per alcuni giorni, hanno sorpreso il portalettere mentre “occultava e sopprimeva” la corrispondenza che gli veniva affidata per la consegna giornaliera. Nella perquisizione nell’abitazione i carabinieri trovato circa 320 chili di corrispondenza, mai recapitata, che risale anche a molto tempo fa, a partire dal 2006 fino a questi giorni. I carabinieri parlano di una “incredibile ed incresciosa vicenda”, emersa grazie alle segnalazioni dei cittadini di via Verrotti, largo San Francesco, circonvallazione Aldo Moro e quartiere Colle Stella, che erano “letteralmente esasperati” dai disagi provocati dal postino. Il portalettere ha provocato, con questa condotta, “ritardi nei pagamenti delle utenze, inconvenienti con banche e enti vari” e nonostante il problema, dicono sempre i carabinieri, sia stato segnalato alla Direzione dell’Ufficio Postale locale, non sono arrivati risultati concreti. La corrispondenza è stata sottoposta a sequestro e i carabinieri invitano gli interessati ad attendere gli sviluppi della vicenda giudiziaria per rientrare in possesso della posta. Il portalettere è stato segnalato per interruzione di servizio di pubblica necessità e violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio delle Poste.

 

 

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