Pescara. Sono sei le integrazioni richieste dal Consiglio superiore dei lavori pubblici sul piano regolatore portuale di Pescara e alle quali i componenti della Cabina di Regia sotto il coordinamento tecnico dei servizi viabilita’ e programmazione del Dipartimento Trasporti della Regione Abruzzo risponderà, punto per punto, entro i primi quindici giorni di marzo.
Le attivita’ da svolgere sono state incluse in una road map che il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha chiesto ed ottenuto dalla Cabina di regia da lui istituita, anche alla luce degli impegni istituzionali presi nel corso della riunione del 18 febbraio. Il cronoprogramma prevede che si dia definizione e predisposizione della seguente documentazione integrativa: studi morfologici con dinamica fluviale e litoranea di competenza del Comune; trattazione di aspetti relativi alle esigenze e alle strutture impiantistiche.
Sul punto, sulla scorta delle necessita’ esposte dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, tali rilievi saranno fatti propri dal Comune, che ne terra’ in debito conto nella fase di realizzazione delle opere, apportando le necessarie mitigazioni per concludere in sicurezza le strutture. Il Comune predisporra’ apposito documento. Gli aspetti relativi alla sicurezza antincendio sono stati in parte gia’ chiariti dalla Capitaneria, che ha gia’ fornito le relative proposte al redattore del Piano. Quindi segue la trattazione degli aspetti economici finanziari che saranno approfonditi dalla Capitaneria di Porto, cui spetta il compito di produrre lo schema di documento economico finanziario. Il Dipartimento Trasporti integrera’ gli atti per gli aspetti programmatori della portualita’ abruzzese. Gli aspetti dei fabbisogni energetici saranno trattati dal Comune. Per quanto riguarda le integrazioni richieste sugli aspetti idraulici, queste saranno oggetto di apposito documento in via di predisposizione da parte del personale impiegato presso l’Autorita’ di bacino, contenente sia le analisi tecniche finora effettuate, sia una relazione tecnica per l’esatta descrizione delle attivita’ svolte e i risultati ottenuti, avvalorati dal modello matematico adottato. Infatti sono stati puntualmente rilevati i lavori e gli approfondimenti da fare per ripristinare le condizioni di sicurezza (da rischio idraulico) in funzione, anche, del nuovo piano regolatore portuale.
Gli approfondimenti in corso hanno evidenziato una maggiore criticita’ delle sezioni di deflusso del Fiume Pescara nel tratto che va dalla rotonda della capitaneria di porto fino al mare. Gli interventi previsti con il nuovo PRP risultano migliorativi sotto l’aspetto del rischio incombente sulla stessa area urbana. Inoltre, gli approfondimenti tecnici in atto costituiscono un punto di partenza anche per la definizione delle azioni di mitigazione del rischio da introdurre nel Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni, che dovra’ essere approvato entro il 22 dicembre 2015, cosi’ come disposto dalla Direttiva Alluvioni.