Pescara. Riapre la stagione della pesca, domenica 1 marzo, a seguito del ripopolamento fluviale avvenuto la scorsa settimana, quando sono stati rilasciati cinque quintali di trote fario nei fiumi della provincia di Pescara.
L’operazione è stata eseguita dai tecnici del settore Pesca della Provincia di Pescara, con la collaborazione della Provincia dell’Aquila, nonché del Centro Ittiogenico Sperimentale e di Idrobiologia aquilano, da cui provengono le trote fario riversate nelle acque pescaresi.
Due le tipologie di trote fario di taglia pescabile attualmente presenti nei fiumi della zona: la trota appartenente al ceppo atlantico e quella autoctona, entrambe allevate nel lago artificiale Vetoio (Aq), dove sono attualmente presenti anche altri due nuclei di trota autoctona. Gli esemplari in questione vengono allevati per poi essere introdotti all’interno delle aree protette del Parco Nazionale del Gran Sasso e del Parco Nazionale della Majella, con cui la Provincia di Pescara ha sottoscritto un protocollo d’intesa.
L’obiettivo è quello d’incrementare la fauna ittica ed incentivarne l’economia, attraverso un prelievo sostenibile della specie, reso possibile dalla stipula di accordi con le aree protette.