Pescara. Un processo alla scuola, con tanto di giudici e giuria, per celebrare la Notte Bianca del liceo Classico. Singolare l’iniziativa in programma venerdì sera nella scuola d’Annunzio di via Venezia.
Sia pure sotto forma di azione teatrale, con le porte aperte alla città dalle 18 all 24, l’istituto pescarese metterà al banco degli imputati il prestigioso corso di studi con l’accusa di non essere al passo con i tempi
L’ “l’udienza” è convocata dalle ore 21,00. E con la domanda “lo studio del greco e del latino ha senso negli anni della crisi economica e della disoccupazione giovanile?”, sarà l’avvocato Marco Riario Sforza del Foro pescarese a sostenere la tesi accusatoria davanti al Pm Carmelo De Santis, ex Presidente Tribunale di Pescara. A difendere il Classico un difensore d’eccezione: il sindaco Marco Alessandrini, avvocato di professione.
Giuria popolare chiamata a decidere composta dall’assessore regionale all’Istruzione Marinella Sclocco, il direttore dell’Inail di Pescara Paola Durastante, il presidente della fondazione PescarAbruzzo Nicola Mattoscio e la giornalista Rai Daniela Senepa, insieme all’ex preside del Liceo d’Annunzio, Claudio Palma e al registra teatrale Domenico Galasso.
E come sempre accade nei processi, quelli veri, il verdetto finale sarà determinato dai “testimoni”, docenti e studenti (di oggi e di ieri, anche in collegamento via skype) presenti in questo tribunale di una sera. La sentenza, per “direttissima”, davanti alla città, è attesa verso le ore 22,00. Per tutta la serata, invece, gli studenti si esibiranno in performance artistiche e musicali, letture di testi classici, mostre, teatro, scultura e pittura.