Brutte notizie per quanto riguarda l’azienda sanitaria della città aquilana. IL giudice, infatti, ha deciso il rimborso nei confronti di un dipendente
C’è una vicenda sicuramente molto particolare che sta riguardando la città di Sulmona. L’azienda sanitaria, infatti, è stata obbligata a risarcire un proprio dipendente dopo una causa presentata da quest’ultimo. Un qualcosa di davvero inedito e che mai nessuno si sarebbe aspettato.

Una sentenza che potrebbe rappresentare anche una sorta di precedente per il futuro. Non è da escludere che nei prossimi mesi altri dipendenti sfruttino questa decisione per presentare ricorso e riuscire ad ottenere un indennizzo. Naturalmente ogni caso è a parte e, di conseguenza, non sono da escludere delle decisioni differenti. Siamo nel campo di una cosa che ha comunque diverse situazioni e per questo motivo non ci resta che attendere i prossimi mesi per capire meglio come si evolverà il tutto.
La ricostruzione della vicenda
Il Tribunale di Sulmona ha deciso di condannare l’azienda sanitaria per una vicenda che ha quasi del clamoroso. Ovvero: un dipendente ha presentato ricorso per le somme dovute per l’orario aggiuntivo di lavoro relativo ai tempi di vestizione e svestizione e alla fine si è deciso di accettare la richiesta.
Quanto successo rappresenta un precedente molto importante e apre la strada a delle sentenze che possono essere anche molto simili a queste precedenti. Naturalmente non è da escludere che in futuro altri dipendenti possano decidere di intraprendere una decisione identica anche per magari avere dei soldi indietro dalla ASL. Siamo, comunque, nel campo delle ipotesi anche perché ogni vicenda è un caso a parte.

La volontà da parte del tribunale è sicuramente quella di garantire il rispetto della legge anche se in questo caso si tratta di una vicenda davvero molto particolare visto che si tratta di tempi di vestizione e svestizione. E vedremo se in futuro ci saranno altri dipendenti decideranno di andare a fare causa alla propria azienda.