Il primo caso riguarda un giovane di 22 anni arrestato in esecuzione di un provvedimento della corte d’appello di L’Aquila, dovendo scontare la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione per i reati di lesioni personali dolose pluriaggravate e danneggiamento. Nello specifico, la condanna è stata comminata a seguito delle indagini svolte dagli agenti del commissariato per fatti accaduti nel mese di marzo 2017 a Sulmona.
Il giovane, rintracciato presso la propria abitazione, dopo gli adempimenti di rito è stato trasferito nel carcere di Sulmona.
Il secondo caso concerne un quarantaduenne già ristretto agli arresti domiciliari nell’abitazione della propria convivente con pena residua da scontare di 6 mesi di reclusione, per i reati di lesioni pluriaggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso dopo continue liti con la compagna ha deciso di lasciare l’abitazione di quest’ultima presentandosi spontaneamente in commissariato e chiedendo di scontare la parte residua della pena in un’altra collocazione. I poliziotti, informata la competente autorità giudiziaria, si sono adoperati per individuare un’altra idonea abitazione dove l’uomo è stato accompagnato, provvedendo così a ripristinare la misura in atto.