Nuova puntata della lunga ed estenuante telenovela sugli alloggi agli studenti universitari: pubblicata erroneamente e poi cancellata sul sito internet dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila la graduatoria degli studenti aventi diritto all’alloggio per l’anno accademico 2023-2024.
Ne deriva pertanto che l’elenco dei beneficiari inizialmente pubblicato non ha alcuna validità, e che l’Adsu sarà costretta nei prossimi giorni a pubblicare il bando per l’assegnazione degli appartamenti, per un totale di 160 posti letto, di cui 100 unità nella nuova cittadella universitaria per studenti fuori sede nella palazzina ristrutturata di via Antica Arischia, di proprietà dell’Azienda per l’edilizia residenziale pubblica (Ater).
Per quanto riguarda i restanti 60 posti letto, gli studenti troveranno un adeguato alloggio nella residenza diffusa nel centro storico cittadino, mediante una serie di convezioni stipulate con privati che hanno messo a disposizione le proprietà immobiliari.
Si cerca così di rimediare all’errore
A dare ufficialità a quanto sopra è stato il presidente del Consiglio di amministrazione dell’Adsu dell’Aquila, Eliana Morgante, che preso le distanze dall’errore commesso dalla struttura burocratica dell’ente che agisce in maniera autonoma, annunciando poi l’avvio di una indagine interna che possa accertare in modo univoco e puntuale le responsabilità di una vicenda che ha determinato sconforto tra studenti e famiglie.
“Anche se l’errore, davvero imperdonabile, non coinvolge l’organo di indirizzo politico che aveva con chiarezza, da tempo, indicato la strada prevista dalla legge, ci scusiamo con i giovani e le loro famiglie prendendo sin d’ora l’impegno a risolvere la problematica a strettissimo giro” – ha spiegato ancora Morgante, per poi confermare la disponibilità di 160 posti letto, che a breve gli studenti potranno utilizzare in vista dell’anno accademico.
Si ricorda inoltre che nella cittadella universitaria, oltre ai 100 posti letto in 20 appartamenti, saranno disponibili altresì una sala studio e socializzazione, e un servizio pubblico di bus navette che possano garantire il costante collegamento con terminal, facoltà, mense e centro storico cittadino. Per quanto concerne invece gli altri 60 posti letto nella residenza diffusa nel centro storico, si sostituirà la Ex caserma Campomizzi in via di riconsegna al Ministero della Difesa.
Intanto, nei giorni scorsi il Consiglio di amministrazione dell’Adsu ha revocato l’incarico al direttore, Paola Di Salvatore, dirigente in comando all’Adsu dalla Regione Abruzzo. Nei prossimi giorni è prevista la nomina del sostituto. Intanto, la Regione ha designato come componente del consiglio di amministrazione Gianluca Cervale, in sostituzione della dimissionaria Sara Cecala.