Ci sono dei prodotti tipici del territorio abruzzese che dovrebbero essere coltivati assolutamente, soprattutto per i numerosi benefici.
L’agricoltura è uno dei pilastri della vita quotidiana umana, grazie agli innumerevoli vantaggi e benefici che portano tutti i prodotti coltivati. Ma qual è l’origine di questa fondamentale attività? Secondo gli storici, l’agricoltura nacque circa 11.000 anni fa in una decina di luoghi della Terra, come ad esempio la Nuova Guinea, l’America centrale e il Medio Oriente. Tuttavia, le ultime ricerche affermano che il primo territorio ad aver ospitato un terreno coltivato potrebbe essere stato quello occupato attualmente dall’Iraq, dalla Siria e dalla Turchia.
Pertanto, le prime piante coltivate furono sicuramente l’orzo, il farro, i legumi, i piselli e i ceci. Successivamente l’agricoltura arrivò in Egitto, precisamente 7.000 anni fa, e poi anche in Europa in un periodo che oscilla tra i 6.500 e i 4.000 anni fa.
I prodotti da coltivare in Abruzzo
L’Abruzzo è una delle regioni più belle d’Italia, soprattutto dal punto di vista della natura e dei paesaggi mozzafiato. Inoltre, è un posto particolarmente fertile e adatto alla coltivazione di verdure, come ad esempio l’insalata, le bietole, le verze, i broccoli, le cime di rapa e anche i pomodori e i peperoni. Quindi, il terreno abruzzese è in grado di produrre una varietà di verdure e ortaggi quasi infinita. Tuttavia, in questa meravigliosa regione sono presenti addirittura delle varietà autoctone: broccoli ricci, rape nostrane del Parco Nazionale della Majella, carciofi di Cupello, carote del Fucino, pomodoro a pera d’Abruzzo e la patata Turchesa.
Una delle più famose è la Carota dell’Altopiano del Fucino IGP, la quale è caratterizzata da una forma cilindrica e da una punta arrotondata. In più, ha una polpa croccante e saporita che contiene oligoelementi e molti altri benefici. La patata Turchesa, invece, ha un colore che si avvicina al viola ed è coltivata nel Parco del Gran Sasso, precisamente sui Monti della Laga. Ciò che stupisce maggiormente è il suo sapore unico al mondo, soprattutto se viene mangiata dopo essere stata cotta al vapore o nel forno.
Continuando la lista dei prodotti tipici dell’Abruzzo, è possibile coltivare e assaggiare la patata di Avezzano, cioè quella coltivata nella provincia dell’Aquila. Per la precisione, si tratta di un ortaggio presente fin dal ‘700 e grazie alle sue rare caratteristiche è facilmente riconoscibile: possiede una forma tondeggiante, una buccia irregolare e un colore che oscilla tra il chiaro e il rosso. Un altro prodotto raro coltivato in questa regione è il pomodoro a pera d’Abruzzo, il quale è stato recentemente inserito nel registro dei prodotti antichi abruzzesi