Paterno, l’asfalto si rivela devastante: esplode la gomma, il camion impazzisce e travolge il centauro
Un pomeriggio di sole, un attimo di normalità spezzato in mille pezzi. A Paterno di Avezzano, al bivio che collega San Pelino, l’inferno si è scatenato sull’asfalto. Un incidente rocambolesco, un dramma improvviso, che ha coinvolto ben tre veicoli, trasformando una strada tranquilla in un teatro di caos e paura.

Il bilancio, per fortuna, non è gravissimo, ma la scena è stata da brivido. Tutto è iniziato con un boato, un suono che ha squarciato il silenzio. Lo pneumatico di un camion è esploso, all’improvviso, con la violenza di un’ordigno.
Il mezzo pesante, tradito dalla sua stessa stabilità, è diventato incontrollabile, un gigante impazzito che ha sbandato, urtando violentemente un’auto. L’impatto, tremendo, ha innescato una reazione a catena, un domino di lamiera e paura.
Ma il dramma non era ancora finito. Nel frattempo, da dietro, un motociclista è sopraggiunto, ignaro del caos che lo attendeva. Senza scampo, il centauro si è schiantato contro i veicoli coinvolti, l’impatto gli ha strappato il controllo della sua moto, sbalzandolo via con una violenza inaudita. Il suo corpo, un proiettile umano, è volato per diversi metri, prima di ricadere sull’asfalto.
L’incidente e le condizioni del centauro
Un attimo di panico, poi la reazione. I sanitari del 118, chiamati con urgenza, sono arrivati sul posto in un lampo. L’uomo, A.L.N., classe 1973, è stato soccorso immediatamente. Trasportato d’urgenza in ospedale, il primo bollettino, per fortuna, ha riportato notizie rassicuranti. Non è in gravi condizioni. I medici hanno riscontrato un trauma alla spalla e diverse escoriazioni. Ferite che, seppur dolorose, non mettono a rischio la sua vita.

Sul luogo dell’incidente, gli agenti della polizia locale di Avezzano, guidati dal comandante Luca Montanari, sono intervenuti per gestire la situazione. Hanno lavorato sin dal primo momento per mettere in sicurezza la zona e per cercare di ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
Ogni pezzo di lamiera, ogni segno sull’asfalto, ogni testimonianza sono stati registrati, come tasselli fondamentali per chiarire le cause e le responsabilità di un incidente che, per un soffio, non ha avuto conseguenze ben più drammatiche.
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Le autorità stanno ancora lavorando, e la raccomandazione è chiara. Serve massima attenzione per evitare ulteriori pericoli su un tratto di strada che, per un attimo, è diventato una trappola mortale.





