L’idea geniale di una cittadina aquilana per offrire un servizio pubblico indispensabile: potrebbe diventare realtà

I cittadini conoscono spesso meglio dei politici i bisogni di una città. Una cittadina aquilana ha consigliato su Facebook di offrire un servizio pubblico indispensabile a L’Aquila che effettivamente sarebbe molto utile.

I cittadini vivono tutti i giorni sulla propria pelle i problemi dei comuni mortali, a cui politici fanno solo finta di interessarsi. Se in una città manca un servizio indispensabile i primi a saperlo sono gli abitanti, non certo chi vive nelle stanze del potere. A L’Aquila esiste uno spazio che andrà riqualificato, dove ora sorge un’edicola in fase di cambio di gestione.

bagno pubblico
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In questo spazio potrebbe trovare luogo un servizio pubblico indispensabile, a suggerirlo è Roberta Gargano, una ragazza che vive quotidianamente le bellezze, ma anche le contraddizioni del capoluogo abruzzese. La sua idea è stata accolta con favore da tante altre persone che hanno letto il suo post.

Un bagno pubblico tecnologico a L’Aquila

In suo post su Facebook, l’aquilana Roberta Gargano scrive: “L’edicola alla Fontana Luminosa dovrà cambiare gestione, la licenza potrebbe essere spostata in uno dei locali commerciali ancora vuoti per il Corso (oppure rilevata da negozi o tabaccai già esistenti) e in quello spazio potrebbe trovare posto un bagno pubblico super tecnologico di ultima generazione. Magari con un’aiuola con due alberi davanti

bagno pubblico elegante
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L’idea è piaciuta molto a chi ha letto e commentato il post perché in effetti a L’Aquila i bagni pubblici – normali o tecnologici che siano – rappresentano un servizio pubblico un po’ carente. Ad esempio, vicino all’edicola già citata c’è un circolo tennis nei cui pressi c’erano dei bagni pubblici, ma sono stati chiusi dopo poco la loro riapertura in occasione di una fiera nel giorno dell’Epifania.

Altri bagni pubblici sarebbero presenti a Piazza Palazzo, ma anche in questo caso i cittadini non possono usufruirne perché devono attendere i lavori di riqualificazione della piazza. Quello dei bagni pubblici a L’Aquila, dunque, non è un problema da prendere sotto gamba. La situazione non migliora andando verso la basilica di Collemaggio, un luogo pieno di persone, anche turisti, che si affollano per ammirare il luogo di culto.

Lì i bagni pubblici ci sono, ma sono lontani dalla basilica e non sono esattamente il non plus ultra della modernità. L’idea dunque di aggiungere dei bagni pubblici tecnologici, iniziando proprio dalla zona descritta da Roberta, è assolutamente da prendere sul serio. Il centro storico dell’Aquila necessita di questi interventi per garantire ai cittadini ogni servizio indispensabile.

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