Tragedia sui binari nell’Aquilano: 17enne muore schiacciato dal treno, tra le ipotesi non si esclude il gesto volontario
Un pomeriggio di orrore ha scosso la piccola comunità di Bugnara, nell’Aquilano. Una tragedia inaudita che arriva direttamente dalla stazione, dove un giovanissimo di appena 17 anni, Gianni Di Vito, ha perso la vita in un modo agghiacciante: schiacciato sotto a un treno.
Un incidente che ha paralizzato la circolazione e, soprattutto, ha gettato nello sconforto un’intera provincia. Le prime, drammatiche informazioni dipingono uno scenario da incubo.
Sembra che, mentre il convoglio stava attraversando la stazione di Bugnara, il 17enne sia precipitato sui binari lanciandosi da un muretto. Il conducente del treno, in quel momento, non ha avuto scampo, non ha fatto in tempo a evitare l’impatto. Una frazione di secondo, un attimo fatale che ha strappato una vita giovanissima.
Inizialmente, un barlume di speranza. Il ragazzo era ancora cosciente, rispondeva alle domande dei soccorritori per oltre mezz’ora, mentre tentavano disperatamente di recuperarlo da quell’inferno di lamiere e disperazione. Ma le lesioni interne, troppo gravi, non gli hanno lasciato scampo. Gianni non ce l’ha fatta.
Indagini in corso, c’è l’ombra del gesto volontario
Sul posto, un’imponente macchina dei soccorsi ha invaso la stazione. I Carabinieri, i medici del 118 con l’elisoccorso de L’Aquila, i Vigili del Fuoco di Sulmona hanno transennato la zona, trasformando la stazione in una scena del crimine e di dolore.
Ora, la Compagnia dei Carabinieri di Sulmona, sotto il comando del maggiore Toni Di Giosia, indaga per fare piena luce su questa tragedia. Hanno raccolto le testimonianze, ogni parola, ogni dettaglio, per ricostruire gli ultimi istanti di vita del ragazzo.
E l’ipotesi più accreditata, quella che getta un’ombra ancora più cupa su questa vicenda, è quella del gesto volontario, stando a quanto riferito agli inquirenti dal capotreno. Inoltre, il treno regionale 4166, partito da Roma Termini alle 16.10 e diretto a Sulmona (dove sarebbe dovuto arrivare alle 20.06), non ferma a Bugnara ormai da anni.
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Un dettaglio che aggiunge un’ulteriore sfumatura di mistero e angoscia. L’incidente ha provocato un ritardo di oltre 50 minuti, e i venti passeggeri a bordo sono stati costretti a scendere, in attesa di un bus sostitutivo. Ma è un dettaglio secondario, un effetto collaterale di una tragedia ben più grande che ha portato via la vita al 17enne Gianni.
