Mistero in provincia dell’Aquila. A Celano un uomo è stato rinvenuto nella notte appena trascorsa privo di sensi in strada. Indagano i carabinieri
Tutto fa pensare ad un regolamento di conti, ma per il momento non si hanno particolari informazioni sul pestaggio in piena regola avvenuto nella notte appena passata a Celano, in provincia dell’Aquila. A lanciare l’allarme è stato un residente che ha visto l’uomo, di origine africana, in terra privo di sensi. Sul posto sono arrivati subito i carabinieri e anche i sanitari per soccorrere la vittima e portarlo all’ospedale di Avezzano.
I medici hanno confermato il pestaggio accertando la rottura del setto nasale, un occhio tumefatto e diverse contusioni sul capo e al torace. Tutto questo fa pensare ad una sorta di agguato nei confronti dell’uomo forse per un regolamento di conti. Ma per adesso si preferisce mantenere il massimo riserbo visto che non si ha assolutamente un quadro chiaro sull’accaduto.
Uomo aggredito a Celano: la ricostruzione
Toccherà agli inquirenti dare delle risposte a quanto successo. I militari hanno provato anche a sentire la vittima, ma l’uomo era sotto sostanze alcoliche e questo non ha permesso di avere una versione dell’accaduto. Le prime ipotesi, come detto in precedenza, fanno pensare ad un regolamento dei conti. Al momento comunque non si esclude nessuna ipotesi e vedremo cosa succederà nel corso delle indagini.
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Gli inquirenti stanno comunque visionando le telecamere presenti in zona per dare delle risposte alla vicenda. Un pestaggio in piena regola e che ha aumentato la paura in tutta Celano. La caccia agli aggressori continua e si spera che in davvero poco tempo si possa arrivare alla conclusione dell’inchiesta con l’identificazione dei responsabili del pestaggio.
Fortunatamente l’uomo non è in pericolo di vita. Sarà sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre le fratture presenti sul corpo dopo il violento pestaggio, ma la chiamata arrivata dal residente gli ha salvato la vita. Ora, come detto in precedenza, proseguiranno le indagini per provare a risalire ai responsabili e chiudere un’indagine che, almeno per il momento, ha ancora diversi punti da chiarire.
