Chiusa la funivia sul Gran Sasso, stagione a rischio ma “i cavi sono usurati”

Un esposto di un privato cittadino al Prefetto e al Questore di L’Aquila, ha fatto avviare controlli alla funivia del Gran Sasso, rilevando delle irregolarità e la conseguente chiusura.

La tragedia del Mottarone, l’incubo vissuto due anni fa che vide spezzarsi il cavo della funivia che trasportava 14 persone, uccidendone 15, è qualcosa che sembra aver messo in allarme più di una personalità. Un privato cittadino infatti, ha inviato un esposto al Prefetto e al Questore di L’Aquila riguardo la funivia del Gran Sasso. L’obiettivo è solo uno: che non si ripeta quella tragedia.

I controlli sulla funivia rilevano delle problematiche
I controlli sulla funivia rilevano delle problematiche abruzzo.cityrumors.it

A seguito dell’esposto dunque, sono tempestivamente iniziati i controlli, così da garantire la sicurezza di tutti i visitatori del Gran Sasso e di tutti i centri lì presenti. Con gran sorpresa però, i controlli hanno rilevato dei difetti strutturali della funivia, legati soprattutto all’usura dei cavi su cui viaggia la cabina. A causa di questo dato, è stata disposta la chiusura della funivia.

Parrebbe tutto pronto per la riapertura

Le preoccupazioni di un cittadino, hanno innescato un meccanismo di controllo nei confronti della funivia del Gran Sasso che porta ai 2.128 metri di Campo Imperatore e che, in attesa della neve che tarda ad arrivare, ha rappresentato un interrogativo per tante personalità locali e nazionali, memori di quella che è stata la tragedia del Mottarone, in cui persero la vita 14 persone proprio a causa di un cavo della funivia staccato.

Stagione invernale e sciistica a rischio
Stagione invernale e sciistica a rischio abruzzo.cityrumors.it

“Ma non c’è esigenza commerciale che tenga”, lo precisa il presidente del Centro turistico aquilano del Gran Sasso, Dino Pignatelli che ha voluto chiarire, nel momento dei controlli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso l’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali “se ci fosse un problema di sicurezza non esiterei un istante a chiudere, d’altronde sono io il primo a salire sulla funivia, ogni giorno”.

I controlli hanno dapprima accertato, come precisato dal dirigente generale Pietro Marturano, criticità sulle quattro funi dell’impianto che è di proprietà del Comune dell’Aquila, attraverso il Centro turistico. Questo ha messo, momentaneamente, la parola “stop” all’attività della funivia, preoccupando gli imprenditori che stimano una stagione invernale e sciistica da circa 2 milioni di euro, in grado di attrarre fino a 110 mila visitatori, secondi i dati del 2022.

A seguito di ulteriori controlli, in tre fulminei giorni, sono arrivate rassicurazioni sulla sicurezza delle funi. Dino Pignatelli chiarisce:“Abbiamo già effettuato ulteriori e minuziosi controlli, ripetuti più volte. Non è emerso nulla di anomalo e a breve sarà rimessa una relazione che invieremo al Ministero. Il docente dell’Università di Trieste che ha seguito le operazioni si è detto rassicurato, speriamo che lo stesso valga per il Ministero”.

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