Si tratta di un risultato di grandissimo prestigio, considerando che i progetti finanziati in Italia sono stati in tutto 7 (in Germania 3, in Spagna 5, in Francia 4). Come ricorda la professoressa Anna Tozzi, autrice dei due progetti, prorettrice per l’internazionalizzazione dell’Ateneo e riconosciuta esperta in tema di progettazione, “ormai da anni l’Università aquilana è leader nei programmi di cooperazione con decine di progetti (soprattutto Tempus ed Erasmus Mundus) in partenariato con università di tutto il mondo”.
Più in particolare, i due progetti approvati “MAYA-NET” e “ASSUR” interessano rispettivamente il lotto territoriale America Latina e Siria e rappresentano il naturale completamento geografico della presenza dell’Università dell’Aquila, finora più presente nell’Asia Centrale (Tagikistan, Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Mongolia), in Russia, nel sud est asiatico (Vietnam, Cambogia, Tailandia, Indonesia), nel Medio Oriente, nei Balcani e nel Nord Africa.
I due progetti, di cui l’Università dell’Aquila è capofila, presentano un budget vicino ai 4 milioni e mezzo di euro. Con tali somme sarà possibile finanziare la mobilità di 156 studenti di tutti i livelli e di 20 docenti e conseguentemente aumentare il numero degli studenti stranieri iscritti ai nostri corsi di studio.
A completare il successo e a premiare l’importante sforzo progettuale messo in campo dall’Ateneo il fatto che nello stesso bando sia stato approvato anche il progetto “Euroweb”, coordinato da una università svedese e di cui l’Università dell’Aquila è partner.