L’Aquila. Si è tenuto nella tarda mattinata di oggi a L’Aquila l’incontro tra il prefetto Francesco Alecci e l’associazione “Sulla Buona Strada”, rappresentata per l’occasione dal presidente Mario Loparco, il vice presidente Pierluigi Monaco e il segretario Domenico Caruso, per discutere in merito alla probabile chiusura del Distaccamento Polizia Stradale di Castel di Sangro.
All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato, che nei giorni scorsi, assieme ai rappresentanti regionali di Polizia SIULP e UGL, ha incontrato l’associazione “Sulla Buona Strada” a Castel di Sangro per valutare le azioni da intraprendere congiuntamente per scongiurare lo smantellamento del Presidio di Polizia.
Il prefetto, che ha risposto tempestivamente alla richiesta di incontro formulata dall’associazione, ha apprezzato l’iniziativa ritenendola efficace e unica nel territorio. La massima autorità Provinciale di Pubblica sicurezza ha illustrato, con chiarezza, le motivazioni per le quali la commissione provinciale per la sicurezza da lui presieduta ha espresso parere favorevole alla chiusura del Presidio di Polizia, il cui personale verrà utilizzato in maniera più efficiente.
Tra sei mesi, ha sottolineato il Prefetto, la commissione rivaluterà i risultati ottenuti con il nuovo riassetto della Polizia Stradale sul territorio. D’altronde, ha ricordato il prefetto, la polizia negli ultimi due anni, nel territorio nazionale, ha subito una riduzione del 20 per cento del personale, quindi il ridimensionamento dei distretti di Polizia è consequenziale.
Nei prossimi giorni, le oltre 2000 firme raccolte dall’associazione saranno consegnate al prefetto che le invierà al Ministro dell’Interno Angelino Alfano.
“Sua Eccellenza – hanno ricordato i rappresentanti dell’associazione – ha raccolto l’invito della nostra associazione, mostrando sensibilità e interesse nel voler ascoltare la voce di tutti coloro che vivono e rappresentano il territorio, espressa attraverso la nostra pacifica petizione. Abbiano spiegato serenamente le motivazioni per le quali il distaccamento non va chiuso”.