L’indagine interna voluta da Silveri, punta ad accertare se ci sono responsabilità o gravi negligenze dei dipendenti l’Ospedale San Salvatore in merito a quanto accaduto la notte di mercoledì della scora settimana, quando Colantoni si allontanò dal reparto di neuropsichiatria lasciando perdere le proprie tracce, indossando pigiama e ciabatte e lasciando in camera documenti e cellulare.
“E’ doveroso” commenta Silveri “sapere cosa sia accaduto quella notte, sapere come siano andati i fatti. Per questo ho aperto un’indagine interna e richiesto una dettagliata relazione al personale di servizio nel reparto di neuropsichiatria al momento dell’allontanamento dell’uomo”.
L’Ospedale San Salvatore è sottoposto a controllo di un Istituto di Vigilanza Privata, che staziona anche all’ingresso principale della struttura. Un controllo rafforzato con telecamere di videosorveglianza che sono collegate alla centrale Operativa della Questura. In questo caso però, come precisato anche da Silveri, la competenza non è dei Vigilantes, i quali non possono tenere sotto controllo i pazienti ricoverati nei vari reparti della struttura ospedaliera, poiché sono preposti alla prevenzione di furti e atti vandalici. Ieri, intanto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a seguito di richiesta dei familiari, è stata effettuata l’autopsia per chiarire le cause del suo decesso. A Villetta Barrea, regnano incredulità, dolore e sgomento per l’accaduto e i cittadini aspettano il rientro della salma di Arcangelo per rendergli l’ultimo saluto.
Emilio Ammaturo