Le ricerche del Corpo nazionale alpinisti e speleologi, Finanza e Forestale si erano dovute interrompere ieri pomeriggio a causa delle impervie condizioni atmosferiche, dopo il primo, tragico ritrovamento del cadavere di Fabrizio Di Giansante. Il giovane di Penne, disperso da ieri mattina sulle vette di Monte Pratello, era già stato ritrovato cadavare in un canalone, travolto da una valanga.
Questa mattina i cani hanno fiutato, a poca distanza dal primo ritrovamento, seguendo anche il segnale trasmesso dall’Alva, dispositivo di rintracciamento diffuso tra gli alpinisti, il punto in cui era seppellito, purtroppo senza vita, anche Lanfranco Castiglione (in foto), il secondo sciatore disperso. Il 26enne di Montebello Di Bertona è stato ritrovato sotto 2 metri di neve accumulati da una seconda valanga, staccatasi dalla montagna contestualmente a quella che ha ucciso Di Giansante.
Una notizia che ha reso ancora più dura la reazione dei conoscenti dei due ragazzi: dolore manifestato, oltre che direttamente alle famiglie, anche sui social network, attraverso le pagine dedicate allo sci e agli sport invernali. “Ciao Lanfrà, continua a sorriderci anche da lassù” è un esempio delle più calorosi frasi che si possono trovare su Facebook dedicate ai due giovani scomparsi.