L’Aquila. Quante volte sarà capitato di rivolgersi ad un dipendente comunale, o di un qualunque altro ente pubblico, e di ricevere risposte poco cortesi e al limite della maleducazione? Tante, purtroppo.
Certo, la giornata “storta” capita a tutti, ma quando i sorrisi si lasciano desiderare troppo spesso, allora non si tratta più di una semplice casualità.
A L’Aquila, però, il sindaco Massimo Cialente ha deciso di metter fine a tutto questo. E lo ha fatto inviando una circolare ai dipendenti comunali, che sa tanto di strigliata e tiratina di orecchie
“Mi arrivano numerose segnalazioni dei cittadini che per vari motivi si rivolgono ai nostri uffici e che per tutta risposta ricevono scortesie da parte dei dipendenti comunali” scrive il primo cittadino. “Ho più volte ribadito a tutti voi che ritengo inammissibili questi comportamenti e pretendo che i cittadini siano rispettati per quelli che sono: i vostri datori di lavoro nei confronti dei quali qualsiasi dipendente comunale deve portare assoluto rispetto. Da oggi in poi esigo un cambio totale di comportamento. In caso contrario esigo provvedimenti disciplinari assunti immediatamente dai dirigenti. In caso ciò non avvenisse, personalmente assumerò io i provvedimenti disciplinari di sospensione dei dirigenti stessi.
Non intendo più transigere mai più su comportamenti di questo tipo e vi informo che questa è l’ultima volta che mi trovo costretto a tornare su questo argomento. Invito gli assessori a vigilare sul funzionamento degli uffici dei quali hanno la responsabilità politica”.
Tutto chiaro? Dipendente avvisato mezzo salvato. Alla fine, cosa costa un sorriso?