L’Aquila. Il Gip del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha rigettato l’istanza di giudizio immediato, presentato nelle scorse settimane dalla procura della Repubblica dell’Aquila, nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti in 12 appalti pubblici di ricostruzione post-terremoto 2009 gestiti dai Beni culturali d’Abruzzo.
Il rito immediato avrebbe comportato il salto dell’udienza preliminare con gli indagati che sarebbero andati direttamente a processo. L’operazione, chiamata “L’importante è partecipare” da un’intercettazione che sbeffeggiava le ditte sfavorite dagli indagati, ha portato all’arresto ai domiciliari di 10 persone, a 5 interdizioni dall’attività e a 20 indagati a piede libero tra professionisti, funzionari del Mibact e imprenditori.
A questo punto l’inchiesta procede secondo l’iter tradizionale: agli indagati verrà recapitato un avviso di conclusione delle indagini e, di seguito, il pm chiederà il rinvio a giudizio o l’archiviazione per alcuni o tutti e verrà fissata un’udienza preliminare per discuterlo.
Il fascicolo dell’inchiesta ha anche cambiato rappresentante della pubblica accusa dopo il trasferimento di Antonietta Picardi alla procura generale della Corte di Cassazione. Nuovo titolare sarà il sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli.