L’Aquila. Sono 15, tra imprenditori, professionisti e funzionari del beni culturali in Abruzzo, le persone raggiunte dalle misure cautelari firmate dal gip del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Garganella, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte mazzette negli appalti pubblici per la ricostruzione post terremoto dell’Aquila.
Complessivamente, gli indagati sono 35.
I dieci ai domiciliari sono: Lionello Piccinini, 61 dell’Aquila, geometra del segretariato Mibact, Antonio Zavarella (55) di Sulmona (L’Aquila), presidente della commissione di collaudo del Teatro comunale, Berardino Di Vincenzo (64) dell’Aquila, ex segretario regionale Mibact ora in pensione, Marcello Marchetti (64) dell’Aquila, architetto del segretariato Mibact, Mauro Lancia (59) di Pesaro Urbino, contitolare della Lancia Srl, Giampiero Fracassa (44), direttore tecnico della Fracassa Rinaldo Srl di Teramo, Vito Giuseppe Giustino (65) di Altamura (Bari), presidente del Cda della società cooperativa l’Internazionale con sede ad Altamura, Antonio Loiudice (60) di Altamura, amministratore unico della Edilco Altamura, Graziantonio Loiudice (25) di Bari, suo figlio, e Leonardo Santoro (40) di Avigliano (Potenza), geometra dell’Internazionale.
Per cinque persone c’è il divieto di esercitare per due mesi l’attività professionale: si tratta di Giancarlo Di Vincenzo (35) dell’Aquila, architetto figlio di Berardino, Alessandra Del Cane (30), di Teramo, Michele Fuzio (51) di Bari, progettista dell’Internazionale dei lavori al Teatro comunale, Domenico Pazienza (65) di Bitonto (Bari), progettista dell’Internazionale dei lavori al Teatro comunale, e Michele Buzzerio (65) di Taranto, progettista dell’Internazionale dei lavori al Teatro comunale.
I 20 indagati non raggiunti dalle misure cautelari sono invece:
Fabio Cacciari (tecnico), Valerio Agostinelli (tecnico), Giancarlo Boscaino (tecnico), Gianfranco D’Alò (dipendente Sovrintendenza), Claudia Castagnoli (dipendente Mibact), Italo Albani (imprenditore), Aldino Del Cane (tecnico), Franco De Vitis (dipendente Sovrintendenza), Federica Di Vincenzo (tecnico), Claudio Finarelli (dipendente Mibact)
Giuseppe Liberati (dipendente Sovrintendenza),Gianluca Marcantonio (tecnico), Pasquale Marenna (tecnico), Francesco Montazzoli (collaboratore studio Di Vincenzo), Berardino Olivieri (dipendente Sovrintendenza), Ernesto Penzi (imprenditore), Giorgio Aldo Pezzi (dipendente Sovrintendenza), Lucio Piccinini (imprenditore), Vladimiro Placidi (tecnico), Giuseppe Rossi (dipendente Mibact).
Sono dodici i cantieri, tutti nell’Aquilano, finiti sotto la lente di ingrandimento della procura: chiesa di Santa Maria del Ponte a Tione; chiesa di San Domenico a Sulmona; chiesa di San Salvatore a Civitaretenga; la Badia di Sulmona; il teatro comunale dell’Aquila; Mura Urbiche dell’Aquila; Porta Branconia all’Aquila; chiesa di San Biagio a Cappadocia; torre medicea di Santo Stefano di Sessanio; chiesa di San Sisto all’Aquila.