Sul posto, agli occhi dei poliziotti, si è presentato uno scenario molto complesso in un contesto familiare fortemente logorato da problemi di varia natura. Nella circostanza, dopo aver constatato che nello specifico non vi erano state aggressioni fisiche, i poliziotti hanno avviato degli approfondimenti informali per comprendere cosa realmente accadesse o fosse accaduto in quell’abitazione. Dalla prime dichiarazioni si è appreso che in diverse occasioni il 39 enne si era reso protagonista di vere e proprie aggressioni nei confronti della suocera 63 enne che , di tanto in tanto, si tratteneva in casa della figlia per accudire la nipotina di tre anni.
Alla base, forti contrasti fra i coniugi, che hanno portato ad aggressioni vere e proprie da parte dell’uomo nei confronti della suocera disposta, tuttavia, a tollerare tutto pur di stare vicina ed accudire la nipotina di tre anni.
La delicata vicenda” resa ancor più complessa dalle evidenti carenze rintracciate in entrambe i genitori della bimba “è stata oggetto di un informativa redatta dagli agenti della Squadra Mobile ed indirizzata alla Procura della Repubblica de L’Aquila per i profili di rilievo penale emersi a carico del 39enne in relazione alle aggressioni nei confronti della suocera, nonché alla Procura dei Minorenni di L’Aquila per segnalare il generale contesto familiare di disagio vissuto dalla minore.