“Mancini – ha spiegato il senatore – è stato vittima, secondo noi e secondo alcune sentenze del Consiglio di Stato, di una interpretazione sbagliata della norma elettorale e su questo aspetto vi sono le sedi competenti in cui far valere le proprie ragioni. Ma resta il dato politico di fondo: non può restare fuori dalle istituzioni cittadine chi ha rappresentato la posizione distintiva dell’Italia dei Valori e, in un momento difficile in cui l’Aquila ha bisogno di un governo fatto di competenze, Angelo Mancini ha tutte le caratteristiche per assolvere a questo compito. Solo in caso di espressa rinuncia dell’interessato – sostiene Mascitelli – i candidati ed il circolo cittadino hanno piena e totale autonomia nella scelta che vorranno fare dei propri rappresentanti, di certo tutte persone valide e di qualità, con una sola considerazione. Se dobbiamo lavorare per ricondurre nei fatti L’Aquila a questione nazionale, il nostro partito, regionale e nazionale, avrà più che mai il dovere di vigilare attentamente sulla qualità del lavoro che verrà fatto da tutti”.