Nell’ordinanza il primo cittadino ripercorre gli episodi di violenza e criminalità che si sono registrati nel mese di dicembre scorso all’interno e all’esterno del locale. Alla vigilia di Natale, infatti, nel locale scoppiò una violenta rissa che proseguì all’esterno con il danneggiamento di auto in sosta. L’episodio aveva provocato l’indignazione dei cittadini di Luco. Qualche giorno prima, il 2 dicembre, si era registrata un’altra lite tra gli avventori del bar che si dileguarono all’arrivo dei carabinieri. Ed il 27 dicembre, a margine di una manifestazione indetta dai cittadini luchesi, non si era verificata una rissa tra alcuni manifestanti e le persone presenti al bar grazie al tempestivo intervento dei carabinieri. L’insegna del bar, infine, era stata distrutta da colpi di arma da fuoco il 3 dicembre.
A seguito di questi episodi, il questore dell’Aquila aveva ordinato la sospensione della licenza per dieci giorni. Nel bar i carabinieri hanno arrestato anche un extracomunitario con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un altro arresto, con la stessa accusa, ha riguardato anche un 30enne di Aielli.
Secondo i carabinieri, che hanno rimesso una nota all’amministrazione comunale il 30 aprile scorso, “il bar Black Out continua a costituire un attuale pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini”. Per tutti questi motivi il sindaco Cherubini, questa mattina, ha ordinato la sospensione della licenza per trenta giorni con l’obbligo di chiusura immediata. La notifica dell’atto è stata affidata agli agenti della Polizia municipale coadiuvati dai carabinieri della locale stazione.