Il crono programma prevede per il 23 maggio l’inizio dell’esame degli imputati, da chiudere in un paio di appuntamenti. La previsione è che si possa arrivare alla sentenza probabilmente prima della pausa estiva.
L’udienza di oggi, intanto, è stata caratterizzata da una grande commozione in quanto in aula sono state rievocate vicende molto dolorose. Come quella dell’avvocato Maurizio Cora, che nel sisma ha perso la moglie Patrizia e le figlie Antonella e Alessandra, e della famiglia Giallonardo. Tra i testi anche Giulio Carnevale, imprenditore che nel sisma ha perso la figlia Giulia, studentessa universitaria che abitava nello stesso palazzo dei Cora. Terribile la cronaca raccontata dall’uomo, visibilmente commosso nel ritirare fuori dalla memoria momenti così drammatici. I testimoni (7 in tutto) hanno rimarcato il cambiamento delle loro abitudini quotidiane, prima e dopo la riunione della Commissione Grandi Rischi, passando da una condotta di allerta e di riparo fuori le abitazioni, nel caso del terremoto (prima della riunione) ad una situazione di fiducia e rispetto degli esperti (dopo la riunione del 31 marzo 2009) che li aveva indotti a non temere lo sciame sismico in atto, neppure quella terribile notte del 6 aprile.