L’Aquila. Non è sfuggito alla cattura dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di L’Aquila una vecchia conoscenza degli agenti della Seconda Sezione, che si occupa di criminalità straniera e prostituzione, che negli anni hanno avuto modo di occuparsi di lui. Si tratta di Francesco Piccirilli 56 anni, commerciante in mobili, già noto per i numerosi precedenti di polizia anche per truffa.
L’uomo è stato rintracciato in un appartamento di Santa Menna di Lucoli, dove, secondo le informazioni apprese dai poliziotti, da qualche tempo aveva fissato la sua dimora pur risultando di fatto residente altrove.
Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato lo hanno visto uscire dalla palazzina e, dopo aver neutralizzato ogni eventuale via di fuga, lo hanno fermato e condotto in Questura dove gli è stato notificato un Provvedimento di carcerazione reso definitivo con Sentenza della Corte di Cassazione lo scorso 13 gennaio. Dopo l’arresto, Piccirilli è stato trasferito nel carcere de L’Aquila, dove dovrà scontare una pena di 4 anni di reclusione. Per lui l’accusa è quella di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, attiva a cavallo fra gli anni 2001 e 2002 a Pizzoli dove, peraltro, l’uomo ha partecipato alla gestione di un noto “night club”.
Nel confermare la condanna d’Appello del Corte d’Appello di L’Aquila , la Suprema Corte ha di fatto convalidato anche l’espiazione delle pene accessorie di interdizione dai Pubblici uffici per 5 anni.
L’imputazione è la stessa che in concorso è stata contestata anche Giampaolo Rossi, 54enne con precedenti di polizia, che lo scorso 25 gennaio è stato arrestato in provincia di Viterbo, nel cui carcere è tuttora rinchiuso.