Castelvecchi Calvisio. Lo scorso venerdì, nella Sala Polifunzionale di Castelvecchio Calvisio, si è tenuto un incontro pubblico, alla presenza di cittadini, amministratori e tecnici durante il quale è stato presentato il piano di ricostruzione del caratteristico borgo facente parte del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il paese, inserito nell’area del cratere, a seguito del sisma del 2009, ha gran parte del centro storico danneggiato e ad oggi è quasi interamente disabitato. Il Piano consta di due fasi: la prima è quella della ricostruzione materiale, mentre la seconda riguarda lo sviluppo socio economico.
Presente all’incontro il prof. Modena dell’Università di Padova che coordina il gruppo di tecnici redattori del piano di ricostruzione, il quale ha posto l’accento sull’individuazione dei costi stimati per la riparazione del danno, il miglioramento sismico dell’insieme degli edifici dell’area perimetrata e di un cronoprogramma degli interventi dando la precedenza a quelli più urgenti. L’altro soggetto partecipe della convenzione è il CNR dell’Aquila, con il quale collaborano il Politecnico di Milano e la Scuola di Restauro della Sapienza di Roma.
Il sindaco Dioniso Ciuffini, intervenendo al dibattito, ha quantificato il costo stimato degli interventi previsti dal piano, in 56 milioni di euro. Gli obiettivi principali che si è data l’amministrazione sono una ricostruzione sicura e all’altezza del pregio storico architettonico del Borgo medievale, facente tra l’altro parte del sistema dei “Borghi Autentici d’Italia”. Questo è elemento essenziale, perché le abitazioni possano essere riutilizzate e nello stesso tempo creare le condizioni per uno sviluppo del territorio, avente alla base le bellezze naturali e le unicità dei Borghi medievali. Ai cittadini spetta ora il compito di comunicare le loro deduzioni al riguardo con osservazioni e proposte per migliorare il Piano e renderlo il più possibile adeguato alle esigenze di sviluppo dell’intero territorio che gravita sul Gran Sasso.