In quell’occasione erano stati arrestati due cittadini romeni residenti a Pizzoli, che avevano indotto alla prostituzione le due figlie di 13 e 14 anni. I due arresti, eseguiti su ordinanza di custodia cautelare in carcere, seguivano quello di pochi giorni prima nei confronti di C.C.G. 33enne, residente a Barete, per aver commesso atti sessuali nei confronti delle due minori.
L’indagine è stata approfondita, consentendo di raccogliere ulteriori elementi a carico dei tre soggetti già indicati e di altre persone. Si tratta di A.I.B. 19enne, romeno, A.F. 35enne, macedone, M.A. 29enne, romeno, N.N.F. 27enne, romeno, P.D.P. 28enne, romeno, P.A. 41enne, romeno, R.M. 19enne, macedone, T.P. 22enne, romeno, V.D. 40enne, romena, Z.A.C. 35enne, romeno, D.C.U. 58enne, F.R. 46enne, F.C. 43enne, I.C. 43enne; F.G. 61enne, questi ultimi tutti italiani ma di altra provincia.
In particolare, C.C.G., V.S., C.M. E C.S. inducevano, favorivano e sfruttavano la prostituzione di C.O. 18enne moldava e di altre minorenni, occupandosi di procacciare loro clienti, accompagnandole agli incontri e facendosi consegnare il ricavato delle prestazioni sessuali elargite. Tutti gli altri indagati, consumavano atti sessuali a pagamento con le minori, in cambio di denaro, ospitalità e regali consistenti in generi di consumo.