Sulmona.”In relazione alle ultime notizie circa le intenzioni del ministero dell’Interno di procedere alla chiusura della Polfer di Sulmona; in considerazione della peculiarità che ha un siffatto importantissimo presidio in una città ove è presente una delle più pericolose carceri italiane e in procinto di divenire, stante l’implementando nuovo padiglione che porterà dagli attuali 500 detenuti a 700 circa e tutti di elevata sicurezza, uno dei più pericolosi d’Europa, la Uil PA Polizia Penitenziaria accetta l’invito avanzato dal Coisp dicendosi disponibile a partecipare, solidarizzando con i colleghi della Polizia di Stato, alla prevista manifestazione organizzata per il 18 febbraio prossimo”.
Ad annunciarlo il segretario generale territoriale Mauro Nardella.
Siamo convinti – afferma – dell’utilità non solo di mantenere aperto l’Ufficio presso la locale Stazione ma, proprio in virtù della presenza di un Istituto di Pena ove sono custoditi, in carenza di organico di polizia penitenziaria, pericolosissimi esponenti di Cosa Nostra, Camorra, N’drangheta e Sacra Corona Unita, di potenziare ancor più il presidio di Pubblica Sicurezza aumentandone il numero di operatori anzichè diminuirli.
Chiudere l’Ufficio Polfer sarebbe non solo inspiegabile ma estremamente deleterio per l’intera comunità ove, lo ricordiamo, ne fanno parte anche i numerosi poliziotti penitenziari ivi operanti. Mi preme altresì evidenziare – prosegue il sindacalista – che la presenza della Polizia e dell’Arma dei Carabinieri è propedeutica al mantenimento della sicurezza nel corso del servizio di trasporto dei detenuti.
Diversi sono stati i casi in cui sono stati chiamati in causa uomini della Polizia, l’ultimo proprio una settimana fa allorquando, l’intervento di una pattuglia della stradale è risultata determinante per la pronta messa in sicurezza di una scorta impiegata su un furgone blindato in servizio di traduzione di un ergastolano e bloccatosi a seguito di un guasto meccanico sull’A25 nel tratto Sulmona-Avezzano.
La Uil PA Polizia Penitenziaria Provinciale – Chiosa Nardella – sarà quindi presente al fianco dei colleghi del Coisp per confidare in un ripensamento dei vertici del Ministero competente”.